cassetta libriContinua in modo intensa l’attività della associazione A Casa di Lucia, che sta portando avanti un programma di incontri e di eventi con la presentazione di libri e di progetti, in primo luogo nella libreria della sede di Briano. Ma appaiono ancora più interessanti ed innovative le iniziative promosse sul territorio. Infatti ieri nella città di Caserta, in collaborazione con il Rotari Club sono state attivate 3 nuove casette in alcune piazze: la prima nei giardini del Palazzo Reale; la seconda nel cuore della città a Piazza Vanvitelli, di fronte al municipio e prefettura; la terza in una zona più periferica di via Acquaviva al civico 36.
Questa meritevole buna pratica è stata avviata nel 2021 (in piena fase di emergenza sanitaria) con le prime sperimentazioni nei comuni di S. Felice a Cancello e di Maddaloni e si va diffondendo su tutto il territorio, nonostante alcuni atti vandalici e di intimidazione. Va segnalato che nella città capoluogo sono presenti altre casette dei libri nella villetta di Padre Pio ed anche nella villetta Giaquinto (ad opera dell’artista Gustavo Delugan e dei giovani che gestiscono quel bene comune).
In questo modo si allarga e si rafforza la rete delle associazioni del terzo settore che hanno come missione primaria quella di diffondere la cultura come fattore di coesione sociale e di apprendimenti permanente, di conoscenza e di innovazione per lo sviluppo locale. Come ha sottolineato Assunta Aulicino (coordinatrice della casa di Lucia insieme con Antonella Alois) le casette di legno sono una “offerta alla cittadinanza per aiutare la lettura, per diffondere il boockrossing (scambio dei libri), per la loro libera condivisione in forma gratuita ed autogestione tra i lettori”. In questo modo si rende concreta la frase di George Gadamer (riportata nel logo dell’associazione): “La cultura è l’unico bene dell’umanità che – diviso tra tutti/e – anziché diminuire diventa più grande”.
Va sottolineato che negli ultimi mesi si manifesta a Caserta (ed anche a livello provinciale, vedi ad Aversa e Capua) un rinnovato sforzo per tentare di ripartire con la cultura, non solo nei luoghi classici come le Biblioteche (a partire da quella Civica e dell’Enoteca Provinciale) e dalle librerie (a partire dalla Feltrinelli e Giunti). Per questa via si può rafforzare il progetto del patto per la lettura di Caserta città che legge, come sostiene l’assessore Enzo Battarra, anche con la riapertura dei

 

termini di adesione per poter estendere le forme di partecipazione e di condivisone dei beni comuni della città, con forme innovative di cooperazione tra istituzioni e associazioni del terzo settore.

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