samuel"Semel Scout, Semper Scout". Scout una volta, scout per sempre". E' il motto che Robert Baden-Powell, fondatore del movimento scout, ha coniato sin dall'inizio della sua opera educativa. Semplice, diretto, ha accompagnato e continua ad essere il motivo di partecipazione di intere generazioni. Ottant'anni di scoutismo a Capua, siamo sul crinale della seconda guerra mondiale, era l'anno 1944 e nella nostra citta' un manipolo di giovani diede vita ad una meravigliosa avventura, che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento certo, non solo per i giovani ma anche per i tanti che hanno proseguito il cammino sulle orme di BP. In tanti, pero', non ci sono piu', hanno lasciato la vita terrena ma il ricordo e' sempre vivo. Un ricordo che con puntualita' e nello stile scout viene rinnovato annualmente con la celebrazione liturgica in loro suffragio. Cosi', venerdi sera, 24 novembre, alle 19, il rito relegioso celebrato nella Basilica Cattedrale. Capua e' stata da sempre un avamposto dello scoutismo regionale, punto di riferimento per i gruppi che sotto l'egida dell'Agesci, l'associazione guide e scout cattolici, operano nelle diverse realta' del territorio. Il 2024 sara' l'anno delle celebrazioni per l'ottantesimo anniversario dalla costituzione del primo nucleo cittadino, per cui ci saranno commemorazioni ed eventi partecipativi, si anticipa addirittura il San Giorgio aperto non solo alla comunita' residente ma anche a quanti vorranno prendere parte alle iniziative che saranno organizzate da un apposito comitato. Intanto, venerdi, la funzione religiosa dedicata agli scout di Capua "che ci hanno preceduto nel cammino verso la casa del Padre - si legge nella nota invito - un momento per commemorarli insieme, pregare per loro e la conferma per l'impegno che ciascuno ha preso con la "Promessa" di lasciare un "mondo migliore" pur operando nelle "piccole cose" che ci vedono coinvolti quotidianamente. L'elenco di chi non c'e piu' risulterebbe lungo ed intriso di ricordi ma vorremmo citarne alcuni che hanno sicuramente lasciato un solco indelebile nel tessuto sociale della nostra citta', tra cui don Umberto d'Aquino, don Peppino Centore, Fulvio De Vita, Vittorio Sortini, Alfonso Ricciardi, Cenzino Rotondi, Antonio Gianfrotta, Claudio Di Benedetto, Enzo Pontillo e altrettanti scout che sicuramente saranno citati nel corso della celebrazione di venerdi sera.
 
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