barresi-2La situazione del tutto anomala venutasi a creare a Capua dove, da un lato vi sono sino ad oggi ben tre aspiranti alla fascia di Sindaco nella stessa area politica e, dall’altro una sinistra che non sfonda ma che beneficia delle confusioni altrui, sta destando attenzione e preoccupazione nella cittadinanza e negli addetti ai lavori. Più preoccupato degli altri appare l’avv. Roberto Barresi il quale, proprio in queste ore ha rilasciato la seguente dichiarazione: “a giusto un mese per la presentazione di candidati sindaci, programmi, liste e coalizioni, la situazione a Capua è molto triste e, dovunque ci si giri, non v’è che approssimazione, incertezza, sfiducia e, in alcuni casi, rassegnazione al peggio. Le squallide due precedenti esperienze amministrative di sinistra, neppure giunte al termine, non hanno risolto alcunchè ed hanno solo accompagnato il tempo necessario affinchè i problemi diventassero emergenze. Tutto ciò non ha insegnato nulla e qualcuno, maldestramente, ne ha tratto solo l’indicazione di metter su gente raccogliticcia, pur di cogliere occasioni favorevoli e, anche senza meriti, provare a vincere un’elezione. Quel che è rimasto inascoltato, invece, è il monito ad organizzare coalizioni atte a governare e a garantire stabilità, producendo fatti. Appena si è messo in piedi tutto il lavorio per “armare squadre”, ho subito compreso che si era partiti con il piede sbagliato. Inoltre, per non rischiare di parlare al deserto ed essere credibile, occorreva che si desse in prima persona un esempio concreto di quel che si diceva e si indicava anche agli altri. Sono stato quindi il primo a dichiarare pubblicamente che rinunziavo a proporre la mia candidatura a Sindaco e ad indicare, prima ancora di disegnare architetture politico amministrative e di perfezionare accordi tra candidati e liste, che si giungesse a coalizioni più omogenee e larghe possibili. La mia proposta, lanciata come un “sasso in piccionaia”, sembrò destare moltissimo interesse ma, nel concreto, anche i tentativi di approccio tra aspiranti candidati sindaci si sono scontrati con l’equivoco per il quale ciascun candidato riteneva che l’accordo con un altro avesse senso solo se si traducesse nell’inglobamento dell’altra coalizione e la rinuncia a suo favore del sindaco concorrente. Da allora, non è emerso nulla di nuovo e nulla è stato fatto nella direzione auspicata. L’unica cosa che unifica il panorama politico, dall’estrema sinistra all’estrema destra, è l’incertezza su tutto. Nell’ultima fase avevo deciso di mantenermi in una posizione di riservato distacco, pensando che la mia presenza nei discorsi e negli incontri potesse essere fraintesa come strumentale tentativo di lucrare sull’inerzia altrui. Neppure questo è valso a nulla, perché, a quanto risulta non solo a me, anche i numerosi incontri bilaterali, sono rimasti al palo di partenza, poiché non è stata ancora superata l’orgia di irrinunciabile e stupido protagonismo che la fa ancora da padrona, con il rischio che tutto ciò favorisca la vittoria di candidati di area diversa.
Credo di dover, a questo punto, ancora una volta assumere l’iniziativa di aprire la strada ad operazioni concrete di aggregazione che, ovviamente, non possono confezionare improvvisamente grandi intese che semplifichino il quadro elettorale, occorrendo procedere gradino dopo gradino.
Per quel che mi riguarda e in questo confortato dall’indicazione delle due liste che collaborano con me, ho deciso di ufficializzare la federazione delle dette liste Insieme per Capua e Partito Animalista con l’aggregazione che si è costituita intorno alla persona dell’avv. Fernando Brogna.
Mi sento, al momento, di specificare solo che le due aggregazioni, che non rinunziano alla loro identità politica, hanno scelto di federarsi anche per una concreta compatibilità di pensiero programmatico e politico, di naturale collocazione al centro e con l’intenzione di non rimanere l’unica, ma di continuare pervicacemente a tentare ulteriori discorsi affinchè tutta l’area nella quale ci collochiamo, presenti un solo candidato a sindaco. Abbiamo ritenuto di iniziare con tale scelta, poiché l’avv. Brogna, tra i contendenti, oltre ad aver maturato una solida esperienza amministrativa, è quello che meno degli altri appare intransigente sulla sua posizione di leadership e pertanto non si costituiscono pregiudiziali ad ulteriori contatti. Va anche detto che è necessaria una più corretta distribuzione dei ruoli, che va ritrovata tra civismo e politica. Era quasi diventato di moda considerare l’impegno amministrativo come essenzialmente civico. Tuttavia, sempre più chiaramente emerge il fatto che la più grande penalizzazione sofferta, anche da Capua, è dipesa dall’accantonamento della politica vera e, quindi, anche della mancanza di coerenza con filiere politiche sovracomunali. Nessuno può pensare di monopolizzare il protagonismo politico amministrativo. I partiti devono riappropriarsi delle proprie funzioni e a farsi garanti delle responsabilità che si assumono, nonché delle coerenze cui non ci si deve sottrarre. L’odierna scelta, mi auguro, sia solo il primo passo nella direzione indicata, augurandomi che possa scuotere la sensibilità dei miei interlocutori.

 

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