Il Sindaco Branco, dopo aver speso più volte, in campagna elettorale, parole come confronto, condivisione e capuanità, per tentare di mettere una pezza alla crisi politica che attanaglia la sua fallimentare amministrazione, inserisce in Giunta un'assessore non capuano.
Questo è in sintesi quello che è scaturito dalla "guerra per le poltrone" e che induce il sindaco - in nome di una auspicata "stabilità", o meglio per salvare la sua poltrona - a scegliere un assessore non capuano, dimostrando così più attenzione per gli interessi politici regionali che per la città di Capua.
Si tratta di una evidente contraddizione del sindaco che, premiando un assessore non capuano, si mostra sprezzante anche nei confronti di chi è sceso in campo al suo fianco nella tornata elettorale scorsa, mettendoci la faccia.
Come mai questa mossa? Che logiche sono state utilizzate per arrivare a questa bocciatura delle tante professionalità capuane?
Viene da pensare che a Capua non vi siano figure all'altezza dell'incarico, oppure che i profili di spessore, che pur esistono nella nostra città, abbiano (giustamente) preso le distanze da questo fallimento annunciato.
Molto più semplicemente, potrebbe essere che i candidati delle liste di centro-sinistra a sostegno di Branco siano stati sfruttati esclusivamente per scopi elettorali, salvo essere riposti nel dimenticatoio.
In ogni caso si tratta di un sonoro schiaffo alla città di Capua.
Come non essere solidale con l'ex assessore Affinito, sacrificata da Branco sull'altare delle logiche e degli interessi politici regionali, nonostante le idee e i programmi politici differenti dai nostri?
Insomma la "guerra delle poltrone” ha prodotto non solo fortissimi malumori, ma anche grande rammarico per non aver in Giunta una figura professionale del territorio capuano, e perché no, un giovane, al servizio della Città.
Ma, forse, molto più probabile che abbiano declinato l’invito, non volendosi affiancare ad un Sindaco e un'amministrazione FALLIMENTARE!
I Consiglieri di Opposizione
Angelo Di Rienzo
Melina Ragozzino
Annarita Vegliante
