urna elettorale        C’è finalmente la data ufficiale delle elezioni amministrative. Lo ha annunciato oggi il Consiglio dei Ministri anche se, a dirla tutta, il primo a renderlo noto, tramite un tweet, è stato il deputato del Pd, Stefano Ceccanti. Nello specifico, il primo turno sarà il 12 giugno 2022. I ballottaggi, nei Comuni sopra i 15mila abitanti, si terranno il 26 giugno 2022. Saranno 17 i comuni della provincia di Caserta interessati dal rinnovo dei consigli comunali. Alvignano, Bellona, Calvi Risorta, Capua, Dragoni, Falciano del Massico, Gallo Matese, Liberi, Mondragone, Pastorano, Pietramelara, Portico di Caserta, Recale, San Gregorio Matese, Teano, Vairano Patenora, Valle di Maddaloni. Laddove non dovesse esser sufficiente il primo turno per designare il nuovo sindaco, il 26 giugno si ricorrerà ai ballottaggi, evenienza questa che per la provincia di Caserta potrebbe riguardare Capua e Mondragone, città con una popolazione superiore ai 15000 abitanti. Il 17 giugno si vota anche per i quesiti referendari. I quesiti referendari promossi dai radicali e dalla Lega e ammessi dalla Corte costituzionale a febbraio sono cinque: la riforma del Csm, l'abolizione della legge Severino, i limiti agli abusi della custodia cautelare, la separazione delle funzioni dei magistrati e la loro equa valutazione. L'election day era stato chiesto da Lega e FI, a cui si erano uniti tutti i partiti. Il 22 febbraio la Camera aveva approvato quasi all'unanimità un ordine del giorno della Lega in tal senso. Tre i principali motivi della richiesta dell'accorpamento di più votazioni: evitare la doppia chiusura delle scuole, aiutare il raggiungimento del quorum per i referendum (che sono validi solo se si recano alle urne il 50% più uno degli aventi diritto), il risparmio delle spese amministrative per i seggi.

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