Casale 110921In una piazza Villa gremita di cittadini che di continuo con applausi scoscianti hanno calorosamente sostenuto gli interventi di coloro che si sono alternati sul palco, a Casal di Principe, alla presenza del sindaco Renato Natale, è riuscita alla perfezione l’assemblea pubblica indetta dal “Coordinamento dei Comitati in Difesa del Diritto alla Casa della regione Campania” a pochi giorni dal drammatico abbattimento delle case di prima necessità delle famiglie Stabile i cui componenti, assieme alle quattro mura della loro abitazione, si sono visti distrutta l’esistenza per sempre. “I bambini chiedono di voler tornare a casa nelle proprie stanzette – ha affermato la nonna dei nipotini sbattuti per strada – e non sappiamo come consolarli”. “Non mi sarei mai aspettato – ha detto nonno Tommaso Stabile - una cosa del genere dallo Stato italiano. Ci sono voluti venti anni per comprarmi la terra e venti per costruire la casa. Ora non abbiamo più nulla, solo macerie”. Il dibattito, lungo e proficuo, è stato aperto dall’intervento del Presidente del Coordinamento regionale, l’Avvocato Francesco Montella il quale, tra l’altro, oltre a chiedere che vengano regolarizzate le case di prima necessità costruite dai cittadini senza licenza a causa delle inadempienze dello Stato che bene farebbe a cominciare ad abbattere gli immobili della grossa speculazione edilizia affaristica, ha sottolineato come la responsabilità delle demolizioni, al contrario di quanto qualcuno furbescamente vorrebbe far credere, non è delle procure ma del governo e del parlamento che non legiferano per fermare le ruspe. “Ribadisco ancora una volta – ha sottolineato Montella – che il Coordinamento non è mai stato e mai lo sarà, sprezzante sia nei confronti delle Procure, che allo stato applicano soltanto la normativa vigente”. Gennaro Savio, a nome del Coordinamento regionale di cui è vicepresidente, ha chiesto al sindaco Renato Natale di ritirare le dimissioni. “Questa sera a nome del Coordinamento – ha detto Savio - chiediamo pubblicamente in piazza al sindaco Renato Natale di ritirare le dimissioni. I cittadini che rischiano l’abbattimento non possono permettersi di fare a meno dell’unico sindaco che in tutta Italia ha dimostrato di avere a cuore la difesa del diritto alla casa delle famiglie semplici e lavoratrici delle nostre terre”. Il sindaco Renato Natale che nei prossimi giorni deciderà se ritirare le dimissioni come tutti si augurano, ha affermato che gli ha fatto piacere ricevere in questi giorni tanta solidarietà e che il problema delle demolizioni va affrontato tenendo conto del dramma sociale che scatena ad ogni abbattimento. “Diritto alla casa si, d’accordo – ha sottolineato il sindaco Natale – ma io direi diritto a vivere una vita tranquilla e dignitosa. Dobbiamo spostare l’attenzione sul tema sociale, sulla ricaduta sociale del tema che stiamo affrontato e non solo semplicemente su quello di una proprietà. Altrimenti non ci capiscono. Io ho fatto una battaglia per difendere il diritto di quattro bambini a vivere in modo tranquillo e dignitoso”. In chiusura del suo apprezzato intervento, Anna Setola, dirigente del Coordinamento regionale, ha sottolineato come lo Stato non possa abbattere le case dopo trent’anni ma che avrebbe dovuto farlo subito. Dopo che Fabio Zippo, Presidente del Comitato Ri-generazione urbana di Casal di Principe ha lanciato la raccolta fondi in solidarietà della famiglia Stabile, l’interessante dibattito pubblico si è concluso con un bel gesto di solidarietà fatto da Domenico Acquino che ha donato al sindaco Renato Natale una bottiglia di Rucolino, squisito liquore ischitano. 

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