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   Preoccupazione per sei famiglie capuane.
Gli ausiliari del traffico vivono, in una situazione di terrore al solo pensiero di essere licenziati a causa del mancato rinnovo contrattuale con il Comune di Capua.
Da marzo del 2018, infatti, la TMP SRL, la società che gestisce il servizio di sosta a pagamento per il Comune di Capua, attende il rinnovo del contratto ma, tra proroghe e contro proroghe, la ditta, avrebbe deciso di abbandonare il territorio minacciando licenziamenti già a partire dal prossimo 30 aprile.
Un dramma sociale senza mezzi termini, in cui vede sei famiglie capuane appesi ad un lastrico.
Una situazione che certo non passerà inosservata -affermano i lavoratori coinvolti- decisi ad affrontare la situazione, nel momento in cui l'Ente Comune avrebbe dimostrato un palese disinteresse fino ad oggi.
Si registra però, a differenza della precedente amministrazione un coinvolgimento attivo, del consigliere delegato Salvatore Raimondo che ha dichiarato quanto segue:

 

"Personalmente mi sono occupato sin da subito della questione parcheggi e soprattutto della gestione della TMP, società incaricata per il comune di Capua.
Nell'ottobre 2020, poi, ho inviato a tutti i gruppo politici e consiglieri di maggioranza una "revisione piano parcheggi - istruzione nuova gara", oltre ad un'analisi approfondita delle proposte di parcheggi a raso inviata a tutte le forze di opposizione in data 29 gennaio 2021, che purtroppo, ad oggi, le due istanze, non hanno avuto alcun seguito.
Chiaramente tutte le attività indispensabili per indire la nuova gara spettano all’organo esecutivo e al dirigente incaricato.
Ho preparato e consegnato, oltre un mese fa al Sindaco, la presentazione del nuovo piano per l’indizione della gara (considerando che è una proposta che andava discussa e approfondita), e le due risposte alle interrogazioni presentate dalle consigliere Nocerino e Ragozzino che esplicitano le intenzioni dell’amministrazione."

ausiliaritraffico sciopero

Tra l'altro, da voci sopraggiunte, non solo l'Ente non avrebbe avviato l'iter di rinnovo contrattuale o quantomeno avviata una nuova gara d'appalto, ma avrebbe addirittura chiesto, alla ditta del servizio, un ristoro per i rifiuti delle strisce blu.
Mentre in altre città, come ad esempio a Sant'Anastasia o Cassino il comune con la compagine politica, si sono posti a fianco dei lavoratori e sindacati per una situazione analoga, a Capua si fa il contrario creando un danno sociale non indifferente a causa dell'incapacità della gestione della cosa comune.
E' auspicabile, dunque, che tutti i politici dell'amministrazione Branco, maggioranza ed opposizione, facciano la propria parte intervenendo, sia per scongiurare ogni tipo di azione della società che gestisce le strisce blu nei confronti dei sei ausiliari, sia per non creare un danno erariale all'Ente con l'interruzione di un servizio pubblico.

 

 

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