rossetti“Show Cooking - Anteprima sul Melone di Capua” nell’ambito della Dieta Mediterranea. Giovedì 7 dicembre 2023  dalle ore 10:00 il Museo Campano di Capua ospiterà un’anteprima del Melone di Capua. L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare le realtà produttive agricole del territorio e la ristorazione di qualità della città di Capua che nel mese di dicembre ed in particolare il 7/8 dicembre proporrà agli ospiti pietanze (dal primo al dolce) con protagonista il melone rognoso. L’imprenditore agricolo Gaetano Bellofatto, grazie al supporto del Comune di Capua, della Regione Campania – Assessorato all’agricoltura, del Crea progetto ABC  è riuscito a recuperare prodotti agroalimentari a rischio di estinzione, in particolare il Melone di Capua e la Capuanella olivastra e nera. Dal 7 dicembre sarà possibile assaporare nei ristoranti della città, pietanze realizzate con il Melone di Capua! All’evento, tra gli espositori, il Panificio F.lli Rossetti, le cui sorti sono legate a Domenico, che da bambino si è fatto stregare dalla magia dei forni. Rossetti, icona del pane di Brezza, marchio noto a livello nazionale nel campo della panificazione che rispetta antiche e liturgiche procedure di produzione. La lavorazione del pane e di tutti i prodotti del panificio F.lli Rossetti fa parte di una cultura familiare antica e specifica. Un’esperienza gustativa, sensoriale, storica ed estetica, appartenente all’ambito produttivo e territoriale in cui una notte di tanti anni fa è nato questo esperimento. Dalla fase dell’impasto al momento in cui i prodotti vengono portati alla vendita, l’obiettivo è l’analisi, la ricerca e la sperimentazione di nuovi sistemi di ideazione e di creazione di questi antichi alimenti per dare continuità e sviluppo alla panificazione di qualità e di eccellenza di Brezza. Quanto al Melone di Capua (melone rognoso) è uno squisito frutto a maturazione estiva, con buccia interamente solcata da rughe con andamento irregolare, longitudinali; forma lievemente ovale, colore verde medio, polpa colore giallo paglierino molto chiaro, con riflessi verdi vicino alla buccia; consistenza della polpa pastosa, ricca di acqua, sapore dolce e fresco, ricca di semi centrali, di colore verde. Tipico prodotto ortivo, soprattutto in orti familiari ed in pieno campo, destinato soprattutto al mercato della città di Napoli e caratterizzato da una notevole serbevolezza, ma soppiantato, per le migliori prestazioni produttive, dal melone capuaniello giallo Citato in diversi trattati di coltivazione per pregi organolettici riconosciuti e legato con rafia, è tradizionalmente presente nelle rappresentazioni dell'osteria napoletana, appeso fuori l'osteria, uno dei quadri del presepe settecentesco napoletano. I semi del melone rognoso sono stati preservati dall’agricoltore Agostino Cirullo, che partecipò ad un progetto promosso e finanziato della Camera di Commercio di Caserta ed Agrisviluppo per le attività di recupero, caratterizzazione, conservazione e valorizzazione di tale varietà, allo scopo di proteggerla dal rischio di estinzione e di rilanciarla sul mercato. Il rognoso di Capua ha un'elevata capacità di conservazione: pur raccogliendosi fra settembre ed ottobre, infatti, si consuma prevalentemente durante l'inverno ed in particolare nelle feste natalizie.
 
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