capua 120423Giornata di studio scientifico e di confronto medico sull’intolleranza al lattosio domani, sabato 13 aprile, all’Istituto Interdiocesano “SS. Apostoli Pietro e Paolo” di Capua che ospiterà l’iniziativa promossa dalla casa di cura “Villa Fiorita” di Capua e curata da Anna Rauso, responsabile dell’ambulatorio di celiachia e malassorbimento della clinica capuana, con il patrocinio dell’ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Caserta.
Un focus su nuovi sviluppi, su come diagnosticarla e come gestirla in modo che, come avviene ormai ogni anno, metterà a confronto medici, esperti, ricercatori e addetti ai lavori sull’intolleranza al lattosio che è la più comune forma di malassorbimento intestinale ed è molto diffusa anche in Italia. Più del 60% della popolazione mondiale, difatti, ha una ridotta capacità nel digerire il lattosio a causa dei bassi livelli dell'attività dell'enzima "lattasi" grazie al quale il lattosio può essere assorbito nell’intestino.
“L'Intolleranza al lattosio non viene spesso riconosciuta e diagnosticata a causa dei sintomi sovrapponibili a quelli di altre patologie del tratto gastrointestinale. L'obiettivo di questo incontro è quello di trasmettere una corretta informazione al medico, premessa indispensabile affinché possa porsi come interlocutore affidabile al proprio paziente, in grado di indirizzarlo ad un corretto iter diagnostico e, in caso di positività, ad una convivenza il più possibile serena con la propria condizione di Intolleranza”, dichiarano Raffaella Sibillo e Daniela Percesepe, rispettivamente presidente del Cda e direttore sanitario di Villa Fiorita di Capua, che accoglieranno i presenti insieme all’arcivescovo di Capua, Pietro Lagnese.
Ricco di letture magistrali, interventi e contributi medico-scientifici il programma delle diverse sessioni di lavoro che animeranno la giornata, con diverse tematiche che saranno trattate quali la differenza tra intolleranze al lattosio di tipo 1 e di tipo 2, l’intolleranza al lattosio nel bambino, la diagnostica del malassorbimento del lattosio tramite il breach test, il punto di vista del nutrizionista, il test genetico, l’attività ed il ruolo delle associazioni italiane latto-intolleranti Onlus (Aili) e Crohnonlus per malattie croniche intestinali. 
 
“I riflettori saranno puntati sull'esame diagnostico più diffuso che è il "Test del Respiro (Breath test) e come quest'ultimo insieme al test genetico rappresentino i test scientificamente attendibili per fare diagnosi.
Si affronterà, non meno importante, la problematica del Microbiota che gioca un ruolo chiave nella patologia intestinale e nello specifico nell'intolleranza al lattosio”, spiega la responsabile scientifica dell’iniziativa, Rauso.
 
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