Lo scorso 4 novembre è stata celebrata la Giornata delle Forze Armate italiane, con delle cerimonie che hanno interessato varie parti d'Italia. Purtroppo, durante una giornata molto importante per la storia del nostro Paese, è accaduto un fatto increscioso nella provincia di Caserta. Uno dei monumenti dedicati proprio a coloro che hanno dato la vita per la patria è stato oggetto di vandalismo. Si tratta dello storico Monumento dedicato ai Caduti delle Forze Armate sito nella città di Valle di Maddaloni. Esso è stato realizzato in uno dei luoghi principali dove si svolse la battaglia del Volturno del 1860 ed è composto da un gruppo scultoreo raffigurante sia dei soldati ignoti che dei volti celebri per la storia dell'Italia. Proprio le statue raffiguranti le Forze dell'Ordine sono state decapitate, mentre quella dedicata a Giuseppe Garibaldi è rimasta sfregiata. Il monumento ha un'importanza significativa: per iniziativa dell'Associazione dei Superstiti delle Patrie Battaglie di Napoli, con il patrocinio attivo del Comune di Maddaloni, sorse nel 1888 l'idea di un monumento ai Ponti della Valle che raccogliesse le ossa dei caduti della Battaglia del Volturno combattuta il primo ottobre 1860. La struttura si eleva per circa 19 metri con un obelisco di forma triangolare in cima al quale è posta la stella d'Italia. L'obelisco sorge su una base in mezzo alla quale si apre la porta che dà l'accesso all'ossario. Ai lati della porta ci sono degli altorilievi rappresentanti, insieme all'"eroe dei Due Mondi", Nino Bixio, Pilade Bronzetti, Fabrizi, Cairoli, Dezza, Avezzana, Medici, De Martino ed altri ancora. L'ingresso alla cripta è custodito da una porta di ferro e sopra vi è una statua colossale di bronzo che depone la palma auspicata sul monumento che tanti ricordi e tanto eroismo rammenta. L'intento degli attentatori è ben chiaro: danneggiare una testimonianza storica con l'obiettivo di infangare tutti coloro che hanno dedicato la propria esistenza al servizio della Nazione e tutti coloro che lo stanno facendo oggi. Tale atto di vandalismo è stato un oltraggio alla gloriosa storia della Repubblica ed ai suoi protagonisti, oltre che a quella tanto importante di Terra di Lavoro.