luogodella lingiaSabato 21 maggio, presso la chiesa di San Salvatore a Corte (Capua), si è tenuta una conferenza riguardante la presentazione del libro “Spunti di cronaca scolastica di Anna Della Peruta 1926-1927. Diario di una maestra” di Guido Rossi. Hanno partecipato i ragazzi del Liceo Statale "S. Pizzi" accompagnati dal loro dirigente scolastico Enrico Carafa e dai rispettivi insegnanti. Tanti ospiti, inoltre, hanno animato l’evento come il professore Giuseppe de Nitto dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, la professoressa Solari Garofano Venosta, il dott. Giuseppe Bellone che si è occupato della direzione artistica e il professor Luigi Fusco, nelle vesti di mediatore dell’incontro. L' autore, professore e nipote della maestra Anna Della Peruta, nel libro, rende figura centrale la nonna che si è diplomata nella scuola normale femminile “S.Pizzi” e, in aggiunta, ha lasciato importanti testimonianze sul sistema scolastico degli anni ‘20 del Novecento, di un piccolo borgo, Antrodonato, frazione di Cassino. Inizialmente, Rossi ha premesso, nel suo libro, l’importanza dell’educazione nelle scuole elementari del tempo, essenziale per unificare un Paese come l’Italia lacerato dagli innumerevoli conflitti interni. Compito alquanto arduo, affidato a tutti i docenti, punti di riferimento per la formazione dei futuri cittadini italiani. Si è soffermato, poi, sul ruolo che ricopre la scuola oggigiorno, in una società che è in continua trasformazione. Nonostante ciò, l'autore ha voluto far emergere, il bisogno dell’istruzione che, con l’avanzare del tempo, si fa sempre più vivo e indispensabile, quasi come un rimedio naturale contro i mali odierni. Egli, infatti, dice <<Oggi ciò che manca nelle scuole non sono i fondi ma la volontà delle persone>> e questo fa sì che il sistema scolastico si adatti molto lentamente, trovando difficoltà a stare al passo col progresso. Quello che auspica è un sostanziale cambiamento nei modi di fare e di agire di ognuno, tenendo sempre presente i valori cardini, tra cui l’educazione, per vivere pacificamente, lontani dal crescente dilagare dell’ignoranza, dell’omologazione e della passività che, al contrario, caratterizzano il mondo contemporaneo. Guido Rossi ha affiancato, agli studi filosofici quelli musicali, diventando, così, anche insegnante di violino dimostrando precocemente questa sua grande passione per la musica, l' ha, poi, coltivata negli anni, interessandosi anche di Storia locale e di ricerche di archivio.


Rosa Bovenzi
Classe V Sco/C
Istituto “S. Pizzi” Capua

 

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