Massimiliano Gallo 01Massimiliano Gallo torna in scena dopo il periodo più strano, problematico, difficile dei nostri tempi. Lo fa con il suo stile, la sua ironia soprattutto convinto che si possa raccontare questo momento tremendo attraverso una comica riflessione dei fatti, a volte poetica e sempre pungente.
Il pubblico rivivrà insieme a Gallo i momenti della quarantena: le paure, la noia, l’immobilità, la voglia di evadere, le lezioni on line, la palestra fatta in casa, in una condivisione problematica e a volte drammaticamente comica degli spazi vitali.
Eri abituato a vivere la casa, tua moglie, per poche ore al giorno, cosa succede se le ore diventano ventiquattro?
Le domande a cui non davi risposta, la fretta, la velocità, erano complici ideali della superficialità con la quale vivevi. Il Covid 19 è stato drammatico anche per questo, una lente di ingrandimento che ha messo a nudo i nostri difetti.
I selfie fatti negli angoli più disparati dell’appartamento, la privacy inesistente nelle famiglie più numerose, la quarantena in 60 metri di casa.
Totò diceva che “la morte è una livella”, non è così per la quarantena: quella fatta a Posillipo non è stata la stessa quarantena di quella passata in un basso.
I selfie non sono stati uguali per tutti!
In scena con lui i compagni di sempre Shalana Santana e Pina Giarmanà, accompagnati dal Maestro Mimmo Napolitano al pianoforte, Davide Costagliola al contrabbasso e Giuseppe Di Colandrea al clarion.
La formazione che aveva già portato in scena Resilienza 2.0, uno spettacolo di grande successo dello scorso anno.
Torniamo a ridere allora, perché questo momento va esorcizzato con tanta ironia. Solo così potremmo dire di essere tornati a vivere!
Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano e imprenditore nel settore della ristorazione ossia il classico “self made man”,.
Nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante di sushi di moda tuttavia dopo tanti sacrifici avrebbe voluto godersi un po’ la vita soprattutto grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente.
Tuttavia si ritroverà in balia di mille peripezie e problemi, soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come possono da sole evocano così tanta bellezza?
Tuttavia le parole “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

Resilienza 3.0


Comiche istruzioni per risorgere da un disastro
scritto e diretto da Massimiliano Gallo

 

con (in o. a.)
Pina Giarmanà, Shalana Santana, Arduino Speranza

Mimmo Napolitano, pianoforte e arrangiamenti
Davide Costagliola, contrabbasso
Giuseppe Di Colandrea, sax/clarinetto

scene Clelio Alfinito
costumi Sartoria Conte – Alessandro Legora
luci Vincenzo Langellotti

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