sindaco grazzaniseEntro lunedì 25 gennaio studenti e studentesse di 3^ media di Grazzanise, Santa Maria la Fossa, Cancello ed Arnone, Villa Literno, Castelvolturno ed altri Comuni del circondario avranno l’opportunità di fare una scelta “facile”, cioè iscriversi alla 1^ classe dell’Istituto Agrario che, per la prima volta, aprirà i battenti presso l’edificio scolastico di Via Battisti. “Facile” opzione per duplice ragione: -continuare ad andare a scuola a piedi (cioè senza aggravio di denaro e tempo per le famiglie e per loro stessi) o con un brevissimo trasporto con bus pubblici; -“facile” soprattutto per potersi inserire presto nel mondo del lavoro sul territorio di residenza, tornando alla “vita dei campi” (come i nostri progenitori che vissero di agricoltura e allevamento, in un ambiente allora incontaminato) e alla zootecnìa, seguendo le indicazioni attuali della scienza ed avvalendosi di mezzi e modalità che la tecnologia attuale e del futuro mettono/metteranno a disposizione per attività lavorative redditizie e ad svolgere non nel perimetro di un ufficio, ma all’aria aperta che garantisce salute e lunga vita.manifesto agraria
In una zona come l’ampia pianura Basso Volturno (che non ha mai conosciuto il boom dell’industrializzazione) e in un mercato del lavoro così “liquido”, mutevole e ad alta specializzazione (qual è l’odierno, anche in prospettiva), come è più facile trovare occupazione fin dalla verde età? La risposta è univoca: puntando sulle risorse naturali locali, coniugandole con le incessanti innovazioni meccaniche ed elettroniche. E questo un punto-cardine del programma elettorale del sindaco in carica di Grazzanise, Enrico Petrella, e delle sua lista –Cento Passi- che ha vinto alle comunali settembre 2020. Se ne fa interprete e divulgatrice l’assessore alla Cultura, Antonella Caianiello, anche attraverso questa dichiarazione: «Sorgerà a Grazzanise il nuovo indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”, che avrà due articolazioni: “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio". Saranno concessi degli incentivi da parte del Sindaco per ciascun iscritto in modo da poter sostenere le spese scolastiche.
Dal prossimo anno scolastico, dunque, per i nostri ragazzi si presenta, a due passi da casa, la straordinaria opportunità di acquisire una formazione professionale avanzata nei settori della coltivazione agricola, dell’allevamento e della trasformazione dei nostri prodotti tipici più rinomati, come la mozzarella e il pane tradizionale. Si tratta, come ormai tutti sanno, di uno degli aspetti più promettenti dell’economia verde, su cui l’Italia e l’Europa, soprattutto dopo le vicende drammatiche dell’ultimo anno, scommettono per la ripresa e la crescita.
I laboratori della scuola non avranno una sede qualunque. Sorgeranno in un complesso immobiliare confiscato alla camorra nell’ambito di un’attività promossa dal nostro Comune per la realizzazione di progetti che prevedono la riconversione a beneficio della collettività di beni frutto di attività illegali: un’isola della legalità a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti, una fattoria didattica, e ora la scuola, con i laboratori formativi e l’orto didattico che sorgeranno proprio sui terreni trasferiti alla proprietà comunale.
Sulle macerie del crimine, della violenza e della sopraffazione costruiamo non solo una nuova dimensione di partecipazione e di adesione al bene comune, ma anche un’occasione di crescita e di benessere per la comunità, che disegna un futuro di sviluppo compatibile e rispettoso dell’ambiente e delle nostre risorse naturali. Uno strumento di modernizzazione che si innesta su una secolare tradizione di saperi e di vocazioni che hanno fatto la fortuna delle imprese locali e dei nostri prodotti tipici.
Questa nuova scuola, e il modo fortemente simbolico in cui si realizza, è un’idea che l’Amministrazione Cento Passi ha perseguito con tenacia, spirito di squadra e, soprattutto, con un fortissimo senso di comunità. Ma da soli, nonostante la nostra ferma determinazione, non saremmo riusciti a raggiungere un traguardo così impegnativo e, lasciatecelo dire, a tempo di record.
Fondamentale è stato il contributo del dirigente dell’Itis Falco, di Capua, la professoressa Angelina Lanna, che ha elaborato il progetto didattico. Non meno importante, poi, l’apporto del presidente della provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, che ha firmato il decreto per il dimensionamento della rete scolastica nell’anno scolastico 2021-2022 in cui è prevista l’attivazione della sezione staccata di Grazzanise. Decisiva, inoltre, l’attenzione con cui il consigliere Giovanni Zannini ha seguito la delibera della giunta regionale della Campania che ha recepito il dimensionamento provinciale e programmato l’offerta formativa. E per noi molto preziosa, infine, la sensibilità dell’assessore regionale alla Legalità, il prefetto Mario Morcone, per il nostro progetto di reimpiego dei beni confiscati, premessa di una sua visita da noi per constatare i progressi del lavoro che andiamo facendo.
Siamo sicuri che i nostri ragazzi e le loro famiglie sapranno cogliere questa occasione. E siamo altrettanto sicuri che tutta la nostra comunità sarà consapevole che si tratta di un altro passo avanti nel percorso che abbiamo intrapreso per restituire a Grazzanise la speranza nel futuro».
Documentata ed appassionata, come si vede, la sintesi/appello dell’assessor Caianiello. Ora s’attende una prova di consenso da parte dei ragazzi che si apprestano a completare l’obbligo scolastico, ancor più di coloro che intendono conseguire un titolo, agevolmente “spendibile” in loco, dei genitori deputati a dare buoni consigli a figli/e, nonché del mondo agro-zootecnico dell’area bassovolturnina che ha tutte le potenzialità per contribuire seriamente all’avvicendamento generazionale e per fornire nuovi impulsi ad una produttività al passo coi tempi.

 

Raffaele Raimondo

 

 

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