Il cinque Marzo, presso L'ISISS di Capua, si è svolta la gara provinciale dei "CAMPIONATI STUDENTESCHI DI SCACCHI" e quest'anno, per la prima volta, il Liceo "Garofano", diretto dal Dirigente Scolastico prof.ssa Mariachiara Menditto, ha deciso di partecipare con una propria rappresentanza costituita da due squadre ( Juniores e Allievi) preparate e guidate dalle prof.sse Rosanna Scialdone e Giuseppina Fabozzi. La scelta di prendere parte alla kermesse, promossa dalla "Federazione Scacchista Italiana" al fine di promuovere la riscoperta di questo gioco risalente al VI secolo e approdato in Europa intorno al IX secolo,affonda le sue radici nella consapevolezza che gli scacchi possono essere un valido ausilio nel percorso formativo degli studenti.
Essi, altresì, sono anche uno dei giochi più popolari in tutto il pianeta perché in grado di unire generazioni distanti tra loro grazie al fascino eterno di questo " duello mentale" e alla possibilità di disputare una partita praticamente ovunque.
Nondimeno il gioco degli scacchi ha grande successo anche per i benefici che sa regalare alla mente: la scienza ha infatti dimostrato come questo sport aiuti a sviluppare abilità mentali e a migliorare le capacità cerebrali.
Nello specifico, gli scacchi aiutano nel problem solving, nella memorizzazione e nella capacità di attenzione; migliorano le skills organizzative e di prefigurazione, insegnano l'indipendenza e il senso di responsabilità, educano all'accettazione e al rispetto delle regole, sviluppano la capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni oltre ad accrescere l'autostima.
Con grande soddisfazione per il lavoro e l'impegno profusi, gli alunni delle classi 1AI- 2A- 3BL del Liceo "Garofano" sono riusciti, abilmente, a sbaragliare una concorrenza agguerrita e altrettanto preparata qualificandosi al primo posto nella categoria "Allievi maschile" dei "Campionati Studenteschi di Scacchi 2024".
Come sempre, le aspettative non sono state deluse, gli alunni del Liceo Garofano hanno dimostrato, ancora una volta, di essere pronti a cogliere e ad affrontare sfide, di volta in volta, sempre più ardue.
