donpeppino Don Peppino non c'e' piu', e' nato in cielo. Brutta notizia quella di questa sera, che coinvolge la comunita' capuana ma soprattutto il clero e l'Arcidiocesi. Don Peppino Centore si e' spento nel tardo pomeriggio, confortato dalla sua professione di fede, quella per la quale aveva vissuto intensamente. Espressione limpida e generosa di un ministero lungo e laborioso, professato quotidianamente con profonda umilta' e generosa apertura verso il prossimo inteso come fratello. Don Peppino era riuscito a coniugare nelle sue liriche la piu' alta e nobile espressione della poesia religiosa, capacita' riconosciute in tutto il mondo. Profondamente legato alla sua Capua, non si era mai sottratto a dare un contributo a tutte le iniziative con finalita' culturali. Della nostra Capua conosceva strade, palazzi, monumenti, personaggi ma soprattutto quelle pietre sante fondamenta e sostegno dei luoghi di culto. Per questi motivi e per l'altissima competenza in campo culturale ed artistico e' stato direttore del Museo Provinciale Campano. Giuseppe Centore era nato il 16 Aprile 1932, diviene sacerdote dopo aver studiato presso la Pontificia Facolta' "San Luigi" di Napoli e, poi, Filosofia presso l'Universita' degli Studi partenopea. Docente di Filosofia e Teologia nell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Capua di cui ne e' stato anche il direttore. Un poeta, don Centore, "il cui intelletto e' stato libero da dogmi e pregiudizi, di cui il genio creativo possiede la capacita' di penetrare gli arcani del soprannaturale tramite la meditazione, strappando la ragnatela di quotidianita', unendo il passato e il futuro". Giuseppe Centore, sacerdote, poeta e teologo, aveva pubblicato tra le numerose iniziative editoriali anche una ricchissima raccolta di poesie dedicate al Papa Santo, in occasione della visita di Giovanni Paolo II nella nostra citta' avvenuto il 24 maggio del 1992. La dipartita di don Centore lascia un vuoto incolmabile nei nostri cuori ma la sua testimonianza di fede e di cultura rimane impressa nelle preziose pagine dei suoi libri, un vero testamento per quanti gli hanno voluto bene, noi per primi. Ai familiari tutti, ed in particolare al carissimo Eduardo la nostra vicinanza affettiva.
 
TORNA SU
X

Capuaonline.com

Sul portale Capuaonline.com sono disattivate tutte le funzionalità utili alla copia dei contenuti.