Sarà l’aula consiliare del Comune di Sparanise, in provincia di Caserta, ad ospitare sabato 17 maggio 2025, alle ore 19, una manifestazione pubblica di forte impatto civile e simbolico: un evento anticamorra promosso e organizzato dal giornalista professionista Enzo Palmesano, vittima in passato di un reato di stampo mafioso e noto oppositore della massoneria deviata.
La scelta del luogo non è casuale: il contesto dell’Agro caleno – che comprende Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore, quest’ultima ribattezzata negli anni “la Svizzera dei clan” – è segnato da una lunga e dolorosa storia di infiltrazioni criminali. Tutti e tre i comuni, infatti, sono stati sciolti per mafia in diverse stagioni politiche, a testimonianza di un territorio profondamente ferito e ancora oggi in cerca di riscatto.
Tra i protagonisti dell’iniziativa ci sarà Salvatore Minieri, giornalista investigativo e scrittore, autore del libro “Pascià – Il clan dei casalesi è nato in una discoteca” (Edizioni Italia). Minieri illustrerà le sue inchieste sul territorio e approfondirà le dinamiche che hanno condotto allo scioglimento del Comune di Sparanise, offrendo una visione documentata e coraggiosa della realtà criminale locale.
A concludere i lavori sarà il professor Sergio Tanzarella, ordinario di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Sezione San Luigi di Napoli), autore del volume “Don Peppino Diana – Un prete affamato di vita” e curatore della raccolta “Raffaele Nogaro – 90 anni di radicale mitezza”, entrambi pubblicati da “Il Pozzo di Giacobbe”. Il suo intervento sarà un momento di alta riflessione spirituale e civile, con ampi riferimenti all’impegno del vescovo emerito Raffaele Nogaro e al sacrificio di don Peppe Diana, ucciso dalla camorra nel 1994 per il suo impegno pastorale e sociale.
A rendere ancora più intenso il clima dell’incontro, sarà la proiezione di un videomessaggio di padre Raffaele Nogaro. Il vescovo emerito, da sempre simbolo di lotta alla criminalità organizzata, offrirà un personale ricordo di don Diana e lancerà un appello accorato alla resistenza civile contro la camorra.
Con questa manifestazione, Enzo Palmesano rilancia un messaggio chiaro e inequivocabile: l’Agro caleno non intende più piegarsi alle logiche del crimine e della paura. È tempo di memoria, denuncia e impegno.