incontro ppGrande successo ha riscosso l’incontro, in modalità visual, che si è tenuto questa mattina all’I.T. “G. C. Falco” di Capua sul cyberbullismo.
Relatore d’eccellenza l’Ispettore della Polizia di Stato Dott. Giovanni Berriola, Responsabile della Sezione della Polizia Postale di Caserta.
Dopo aver introdotto la tematica agli studenti in videoconferenza, che erano davvero tanti e molto attenti e interessati, l’Ispettore ha illustrato quanto il cyberbullismo, ossia, il bullismo perpetrato attraverso la rete, sia un fenomeno ampio che coinvolge vari soggetti, non solo il bullo e la vittima, ma anche i sostenitori del bullo che, il più delle volte, hanno un ruolo prioritario.
Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni. La tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video lesivi, inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite internet. Dunque, il cyberbullismo è un insieme di azioni aggressive, intenzionali e reiterate nel tempo di una singola persona o di un gruppo realizzate mediante strumenti elettronici il cui obiettivo è quello di provocare danni e, sottolinea l’Ispettore, l’isolamento della vittima incapace di difendersi.
La Legge 71 del 2017 ha introdotto disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Essa si pone l’obiettivo di avversare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quelle di responsabili di illeciti assicurando l’attuazione degli interventi nelle Istituzioni scolastiche.berriola
L’Ispettore Berriola ha commentato con gli studenti la Legge 71 evidenziando quanto il cyberbullismo di per sé non è un reato, ma racchiude un insieme di azioni che si configurano come reati quali “l’aggressione, la molestia, il ricatto, l’ingiuria, la denigrazione, la diffamazione, il furto di identità, l’alterazione, l’acquisizione illecita, la manipolazione, il trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti online aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso o la loro messa in ridicolo”.
L’Ispettore ha interloquito con gli studenti e ha risposto alle loro numerose domande facendo esempi pratici ed ha saputo carpire la loro attenzione fino alla conclusione della videoconferenza.
Ha creato un clima di empatia ed ha stimolato l’interesse dei ragazzi che, pur essendo in videoconferenza, hanno trovato un interlocutore efficace nel quale avere fiducia, hanno raccontato esperienze personali vissute sui social e hanno chiesto quali sono i comportamenti giusti da tenere in rete.
Dunque, obiettivo centrato: la scuola che interagisce con le realtà istituzionali del Territorio per porre in essere tutte le strategie preventive dei fenomeni “rischiosi” nei quali i giovani d’oggi possono facilmente imbattersi.
La Dirigente Dott.ssa Angelina Lanna, soddisfatta per la perfetta riuscita dell’evento, ha ringraziato l’Ispettore Berriola per aver dedicato una parte del suo prezioso tempo agli studenti.
L’Ispettore, dal canto suo, si è complimentato con l’Istituto per la perfetta organizzazione e con gli studenti, i Docenti per la partecipazione attiva.

 

Prof.ssa Angela Nespoli

 

 

TORNA SU
X

Capuaonline.com

Sul portale Capuaonline.com sono disattivate tutte le funzionalità utili alla copia dei contenuti.