PHOTO 2025 05 01 13 59 52Per molti di noi, crescere significa conquistare una nuova libertà: quella di poter guidare. La patente non è solo un documento, ma il simbolo del passaggio all’indipendenza, un segnale di fiducia e responsabilità che ci accompagna verso la vita adulta. 

Dopo aver conquistato con impegno la possibilità di metterci al volante, tra ore di studio e cartelli da memorizzare, ci sentiamo invincibili, come dei piccoli Kimi Antonelli alla guida. Tuttavia, questa euforia può facilmente portare a sottovalutare i rischi, mettendo in pericolo non solo noi stessi, ma anche chi ci sta intorno.

I dati parlano chiaro. Secondo le stime preliminari pubblicate dall'ISTAT nel novembre scorso, nel primo semestre del 2024 si sono verificati 80.057 incidenti con lesioni, 107.643 feriti e 1.429 morti, registrando un aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, i dati relativi alla fascia d’età 18-24 anni, che rappresenta una delle categorie più vulnerabili, non sono ancora stati pubblicati, lasciando un’incertezza sulle statistiche precise per i giovani conducenti.

Nonostante le innumerevoli campagne pubblicitarie e gli appelli sulla sicurezza stradale, è evidente che il cambiamento profondo non può avvenire solo attraverso la diffusione di informazioni. Per estirpare davvero un’erbaccia da un campo di fiori, bisogna partire dalla radice, e in questo caso la radice è l'educazione, fin dalle aule scolastiche. 

La scuola non è solo un luogo di formazione, ma soprattutto un presidio di prevenzione e consapevolezza.

Con questo obiettivo, il Liceo Garofano ha ospitato, presso la sua sede centrale, l’incontro “Sicuri alla guida!”. Un evento che ha visto la partecipazione dell’Ispettore della Polizia di Stato di Caserta, Adriano De Nunzio, e che rientra nell’ambito del progetto ICARO, un’iniziativa nazionale mirata a sensibilizzare i giovani sui rischi della circolazione stradale. L’iniziativa ha coinvolto diverse classi quarte e quinte del liceo, e ha rappresentato un’importante opportunità per riflettere su temi cruciali come la responsabilità alla guida e la prevenzione degli incidenti.

L’incontro è stato aperto, come di consueto, dal saluto istituzionale della dirigente scolastica

Mariachiara Menditto, che ha ribadito l’importanza di simili iniziative per formare cittadini consapevoli. Subito dopo, prima di dare la parola al relatore esterno, la professoressa Anna Giacobone ha attirato l’attenzione degli studenti su un video realizzato dalle classi 4BS e 5AG, che ha affrontato il tema della sicurezza alla guida con un linguaggio semplice ma incisivo.

Durante la conferenza, sono state presentate testimonianze dirette di incidenti, trattati temi come l'uso di alcool e droghe e sono stati illustrati i cambiamenti recenti nel Codice della Strada. 

Il tutto è stato arricchito da un momento dedicato alle domande e alle riflessioni dei ragazzi. In particolare, uno di loro ha chiesto all’Ispettore De Nunzio se, nonostante gli sforzi quotidiani, la Polizia di Stato si sentisse abbattuta nel vedere che le stesse problematiche si ripropongono nel tempo. La risposta del relatore è stata chiara: anche se la situazione può sembrare demotivante, parlare di questi temi è sempre fondamentale, a condizione che si ascolti davvero. 

Prima della conclusione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di cimentarsi in un’esperienza interattiva particolarmente stimolante. Sono stati invitati a provare "il tappeto", un percorso stradale riprodotto su una superficie simile a quella di un comune tappeto da gioco per bambini. 

Questo "tappeto" non solo simula un vero e proprio tragitto stradale, ma ha offerto anche l’occasione di confrontarsi con una situazione di alterazione delle percezioni visive.  In un primo momento, gli studenti hanno affrontato il percorso normalmente, con la vista priva di qualsiasi disturbo. In seguito, sono stati equipaggiati con occhiali speciali che simulano gli effetti di uno stato di alterazione. L’effetto è stato immediato e rivelatore: mantenere una traiettoria corretta è diventato estremamente difficile. 

Nonostante i tentativi, gli studenti hanno riscontrato l’impossibilità di restare sulla strada, finendo per sbandare contro i "birilli", che nella simulazione rappresentavano gli alberi. Questa esperienza ha dato loro una chiara e tangibile comprensione di quanto siano rischiose le distrazioni e l’alterazione delle capacità motorie durante la guida, sensibilizzandoli ulteriormente sull’importanza di essere sempre lucidi e attenti.

La sicurezza alla guida è un impegno che va oltre la semplice acquisizione di una patente: è una responsabilità che ricade sulla collettività oltre che su di noi. È importante non dimenticare mai l'importanza di essere consapevoli, lucidi e responsabili, sia alla guida che nella vita di tutti i giorni. Solo così possiamo davvero fare la differenza, proteggendo noi stessi e gli altri.

Quando guidi, Guida e Basta.

Luca Sgagliola IV^A

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