teatrodeipazziSabato 6 maggio, alle 19, ritorna sulle scene un classico tra i copioni più esilaranti di Eduardo Scarpetta: "Il medico dei pazzi", scritto nel 1908, la cui più famosa rappresentazione risale al 1954 per la regia di Mario Mattoli, con protagonista Toto', nel ruolo dello zio di uno scapestrato nipote che l'ha ingannato dicendo di essersi laureato e di dirigere una clinica psichiatrica. Quando zio Felice arriva a Napoli per visitare il ragazzo, si rende conto che la realtà è ben diversa da quello che immaginava: Ciccillo, infatti, ha bisogno di soldi per pagare un debito di gioco. Da qui la capacità di Gennaro Mirra, nella foto principale, regista capuano, che proporra' agli spettatori un percorso non solo di divertimento ma anche cambiamenti nella trama e nelle scene, determinando piacevi sorprese. Viene definito teatro amatoriale ma quando ci si trova ad assistere alla rappresentazione di una vera e propria compagnia, composta da uomini e donne che credono fermamente nei ruoli assegnati dal regista, ci si rende conto che la professionalità non è un titolo, quindi l'espressione nobile di una identità non solo ancorata a steriotipi comuni ma l'identificazioni autonoma e contaminante di chi la propone sulla scena. La tradizione teatrale capuana parte da lontano e si identifica nella compagnia "Silvio Fiorillo", attiva sul crinale degli anni settanta. Una scelta nel nome quanto mai opportuna, ritrovando nella genesi un garbato riconoscimento nel commediografo capuano che nel 1632 propose per la prima volta la maschera di Pulcinella nella "Lucilla Costante". Dal gruppo costituente, ancor oggi, alcuni dei protagonisti affermano l'identità artistica in rappresentazioni che animano il tempio della cultura capuana, il teatro Ricciardi, che non è solo fucina di talenti ma anche palcoscenico di artisti affermati nel panorama teatrale italiano. Sul palco ci saranno Luciano Macri, Renato Lanziello, Maria Rosaria Balzanella, Rosanna Lanziello, Adriana Cosma, Mario Ventriglia, Antonio Paglino, Maria Rosaria Quintiliano, Errico Talento e Marinella Funzione. Ecco, allora, quelle lunghe passeggiate che Gennaro Mirra, con Tonino Paglino ed altri amici hanno fatto nel nostro centro storico, trovando ispirazione, evidentemente, per scene, testi e costumi. Sarà un successo, ne siamo certi. Il botteghino del teatro Ricciardi è già aperto.
 
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