ricciardi1Il foyer del Ricciardi finalmente animato da giovani e meno giovani, l'interesse per lo studio del teatro è sempre coinvolgente. Alle attività teatrali e cinematografiche già partite con interesse, si affiancano corsi di recitazione per tutte le età, i corsi di dizione e canto, ed anche l'aggregazione formulata dal don Carlo, il punto ristoro, che propone spettacoli ed animazione nella graziosa ed accogliente piazzetta. C'è la suggestione architettonica del sito, che delinea una immagine ricca di fascino. Una vecchia macchina da presa e le locandine degli spettacoli che resero famoso il teatro, sono la scenografia di uno tra i luoghi di cultura più belli ed accoglienti della Campania. Ora, però, è il teatro ed il suo cartellone protagonista.
"Siamo ripartiti alla grande - dichiara Gianmaria Modugno che, con Capua Speciosa, gestisce il teatro capuano - i costi ed i ricavi, però, devono essere sempre in obiettivo. ll cartellone è pronto, in linea con il passato, noi che abbiamo sempre proposto spettacoli autorevoli e che sono riusciti ad offrire la più ampia capacità di coinvolgimento culturale". Si parte il 19 novembre con "Resilienza 3.0" scritto e diretto da Massimiliano Gallo; mercoledì 1 dicembre, "Così parlò Bellavista" Gold Edition dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo per la regia di Geppy Gleijeses con Marisa Laurito e Benedetto Casillo; martedì 14 dicembre, "La dolce ala della giovinezza" di Tennessee Williams per la regia di Pierluigi Pizzi, con Elena Sofia Ricci; venerdì 7 gennaio,
"A che servono questi quattrini" di Armando Curcio per la regia di Giovanni Esposito e Andrea Santoro; giovedì 27 gennaio, "Non è vero ma ci credo" di Peppino De Filippo per la regia di Leo Muscato con Enzo De Caro; giovedì 10 febbraio, "Non c'è niente da ridere" di Peppe Barra e Lamberto Lambertini per la regia di Peppe Barra; giovedì 24 febbraio, "Parenti serpenti" di Carmine Amoroso per la regia di Luciano Melchionna con Lello Arena; martedì 8 marzo, "Nel giallo dipinto di giallo" di Lello Marangio e Lucio Perri per la regia Lucio Perri, con Lucio Perri e Ida Rendano. Originariamente si chiamava teatro comunale Campano, costruito nel sedicesimo secolo. Risale al 1781 la ristrutturazione ad opera dell'architetto Francesco Gaspari con il rifacimento, sul crinale del secolo della facciata e della particolarissima loggia. Difficoltà gestionali imposero al sindaco Pastore, nel 1929, a venderlo alla famiglia Ricciardi che, come tiene a precisare con non poco pizzico di orgoglio, lo stesso Gianmaria Modugno, né affidò i lavori di adeguamento e ristrutturazione al bisnonno, cavalier Raffaele Modugno. L'inaugurazione del nuovo corso nel 1932 con la commedia "Sei personaggi in cerca di autore", messa in scena con la presenza di Luigi Pirandello. Il teatro Ricciardi ebbe gloria anche sul crinale della seconda guerra mondiale, quando le truppe alleate furono parte integrante della città e pensarono "bene" di cambiare nome alla struttura in "Garrison Theatre". Nel corso degli anni, numerose le compagnie che si sono esibite, tra cui quelle dei fratelli De Filippo, i Giuffre', Concetta Barra, spesso in coppia con il figlio Peppe, Giacomo Rizzo, Leopoldo Mastelloni e tantissimi altri attori di fama internazionale.

 

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