IMG 4345Che titolo accattivante questo, non è così?! Eppure, è anche pieno zeppo di storia da raccontare…

Tutti i concittadini sapranno di certo a cosa mi riferisco quando parlo della “Villa fiorita”; la casa di cura che non molto tempo fa ha compiuto ben settant’anni di attività sul territorio capuano, tra storia e innovazione.

Essa nacque agli albori del 1951, quando un gruppo di soci si riunì attorno ad un tavolo e da una semplice chiacchierata nacque un’idea che, concretamente, si è trasformata in una struttura sanitaria che ad oggi consta di ben sette decenni di attività.

A capo di questa grande impresa c’è sicuramente un grande uomo: il medico imprenditore Nicola Sibillo. Gli si attribuisce particolare stima e notorietà soprattutto per essere stato, per tanti anni, l’amministratore unico della suddetta clinica, nonché anche del centro specialistico “Hermes” di Casagiove, sempre in provincia di Caserta.

Sotto la sua guida, inoltre, nel 2005 ci fu il trasferimento dalla vecchia sede nel centro di Capua alla nuova e attuale struttura, realizzata alle porte della città Regina del Volturno. Decisione presa soprattutto per i benefici che il manufatto avrebbe prospettato per la salute pubblica; in particolare grazie al pronto soccorso.

Da alcuni anni, però, il dottore era stato indotto da seri problemi fisici a cedere la guida delle sue prestigiose strutture alle figlie e in particolare alla dottoressa Raffaella, che dell’illustre genitore ha ricalcato le orme politiche e, senz’altro, la dedizione per il proprio lavoro. Non a caso, infatti, per il biennio 2022/2023, l’Osservatorio ONDA include la clinica capuana tra i Centri multidisciplinari per il tumore alla prostata, unica struttura in Campania ed IN PROVINCIA DI CASERTA!

Tra le 155 strutture ospedaliere che hanno aderito all’iniziativa, la nostra - come dichiarato anche dalla presidente stessa Raffaella Sibillo- ha ottenuto tal riconoscimento soprattutto grazie al lavoro quotidiano dei medici che, però, valutano questo premio non come punto di arrivo…ma bensì come occasione per poter fare sempre meglio, grazie anche agli investimenti in diagnostica innovativa e apparecchiature di ultima generazione che, anche in questo, vedonoprotagonista la struttura ospedaliera in questi mesi.

Concludo dicendo che la menzione speciale e il bollino azzurro (simbolo della lotta contro il tumore alla prostata) di cui ora si avvale la “Villa Fiorita” deve farci essere orgogliosi della realtà in cui viviamo e che, molto spesso, non apprezziamo abbastanza.

Erika Ardivelo

4L/B
LICEO SALVATORE PIZZI DI CAPUA
Cronisti di Classe 2021/22

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