italiadigi          Bistratta e sottovalutata, l’educazione civica è stata, di recente, rintrodotta come materia scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado, sotto gli occhi un po’ scettici di alunni e docenti. La domanda quindi sporge spontanea:’ Perché è importante che l’educazione civica sia presente in ogni istituto?’. Innanzitutto ricordiamo che in Italia a detenere la sovranità è il popolo, che sceglie da chi farsi rappresentare, così che il proprio paese possa essere al meglio gestito e curato. E se il paese fosse nelle mani di un popolo omertoso ed ignorante? Si giungerebbe ad una progressiva ed intestina degradazione sociale. Pertanto dobbiamo impiegare tutte le nostre energie nel preservare il nostro stato di ‘buon cittadino’ e prevenire lo sgretolamento del nostro stesso territorio. L’educazione civica è fondamentale per ‘allenarsi’ ad essere particelle vantaggiose al corretto funzionamento dello Stato. L’obiettivo di tale insegnamento non è solo quello di far conoscere tutti i diritti e i doveri di un cittadino, di sensibilizzare sui pericoli della Rete e dei social media e sull’influenza della parola in quanto ‘arma a doppio taglio’, di mobilitare una maggiore attenzione per l’ambiente, di istruire alla legalità, ma è anche quello di agevolare la formazione di un certo spirito critico nei giovani cittadini, quali gli studenti, ancora un po’ ‘acerbi’. Il sociologo e filosofo polacco Bauman parlava di ‘società liquida’ dove ‘il cambiamento è l’unica cosa permanente e l’incertezza è l’unica certezza’. Ed è che plasmandosi sui sani principi della giustizia, della lotta alla corruzione, della creazione di una propria individualità, che si riesce a far fronte alla precarietà della moderna società in cui siamo immersi, eventualmente rendendo quest’ultima anche migliore, più inclusiva ed accogliente.

 

Francesca Mastropietro,
IIISCOD Liceo S.Pizzi
Cronisti di Classe 2021/22

 

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