d8dba202e39dIn occasione della Giornata Internazionale della Donna, a Santa Maria Capua Vetere presso il Salone degli Specchi si terrà l’incontro “Tutti i giorni è 8 marzo. Abitare, costruire, pensare: declinare al femminile”. L’ incontro è organizzato in collaborazione con il Centro Italiano Femminile. Le testimonianze saranno portate dalla giornalista Marilena Natale, dalla dott.ssa Ida Gennarelli (Direttore del Museo Archeologico dell’Antica Capua, Anfiteatro e Mitreo) e dalla dott.ssa Assunta Amelio (Presidente AVO Santa Maria Capua Vetere).
Il suddetto incontro unitamente alle singole iniziative scolastiche ha l’intento di avviare concreti e significativi momenti di riflessione, incontri e dibattiti sia per ragionare sull’importanza delle conquiste sociali, culturali, economiche e politiche avvenute nel nostro Paese nel corso della storia da parte delle donne, sia per focalizzare l’attenzione sulle tante forme di discriminazione e violenze di cui le stesse purtroppo sono ancora vittime.
In questo periodo storico così grave e atroce che stiamo vivendo parlare di “festa della donna” sembra un po’ strano.
Andando a sfogliare a ritroso nelle pagine dei libri di storia è riportato che le origini della festa della donna sono legate proprio da uno sciopero organizzato dalle donne russe per ottenere “il pane e la pace” e la fine della guerra. Proprio così, il 23 Febbraio del 1917, durante la Rivoluzione russa le donne, comuniste russe, avevano bisogno di far sentire la loro ribellione e ottennero che, qualche giorno dopo, lo zar abdicò dando inizio alla Rivoluzione di febbraio. Nel 1921 le Donne Comuniste, durante la Seconda Conferenza Internazionale, fissarono l’8 Marzo “Giornata Internazionale dell’operaia” estesa poi a tutte le donne. L’8 Marzo in Russia è festa nazionale.
C’è da dire però che alcuni storici preferiscono attribuire questa giornata ad un tragico incendio avvenuto il 25 Marzo
1911 nella fabbrica di Triangle a New York, dove persero la vita più di 140 donne operaie.Facendo un ulteriore passo indietro nella storia, al 1908, il 28 Febbraio negli Stati Uniti, migliaia di camiciaie, appartenenti al Partito Socialista Americano, scioperarono per chiedere migliori condizioni di lavoro così, un anno dopo, fu istituita la Prima Giornata Nazionale della Donna.La Giornata della Donna è voluta a gran voce per onorare le donne che nel mondo sono ogni giorno vittime di abusi, soprusi, violenze, persecuzioni e private dei diritti più “semplici”.Oggi in Italia la donna ha quasi gli stessi diritti dell’uomo, si, quasi perché in ogni luogo c’è ancora una sorta di discriminazione: sessuale, lavorativa, salariale, politica, sociale. La donna oggi viene “festeggiata” regalandole la mimosa che è diventata il simbolo di questo giorno. La mimosa ha un suo perché, c’è un motivo ben preciso: il giallo esprime vitalità, forza, gioia ed è il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita. La mimosa fiorisce proprio tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo e la sua immagine poetica e delicata è perfetta per rappresentare tutte le donne del mondo. È un’occasione per ricordare tutte le battaglie vinte e quelle che le donne combattono ancora oggi.

 

Izzo Arturo

IT “G.C. Falco” IV ACA “Costruzione del mezzo aereo”

 

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