proloco capuaNelle ultime ore, in numerosi servizi giornalistici a mezzo stampa o su emittenti televisive anche nazionali è stata diffusa la notizia circa l’Ordine di Hagal, finito al centro di una delicata inchiesta della Procura di Napoli che ha visto la Polizia di Stato di varie città italiane e la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno eseguire un decreto di perquisizione a carico di 26 persone. Tale ordine avrebbe inaugurato la sua attività nella sede della Pro Loco di Capua, in piazza dei Giudici. In merito, dall’ente votato al turismo della città di Fieramosca giunge nota circa “il profondo sconcerto e stupore nell’apprendere dai media tale notizia. La Pro Loco di Capua è totalmente estranea ai fatti diffusi in queste ore circa l’Ordine di Hagal, e ignara di quanto sia avvenuto durante una manifestazione organizzata da tale associazione nei locali messi a disposizione, come avviene tante volte a favore di enti o privati che ne fanno richiesta. Superfluo rimarcare come questo direttivo così come quello attivo nel 2018 e che vedeva come presidente Luigi Di Cecio, non ha mai avuto alcun tipo di rapporto con l’Ordine di Hagal. La Pro Loco di Capua si richiama fedelmente ai valori della Costituzione Italiana e onora il ricordo di tante vittime innocenti cadute proprio qui a Capua, ben memore dei trascorsi di battaglie antinaziste che hanno avuto come teatro la nostra città”.

 

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