di gianniDopo le dichiarazioni del consigliere di minoranza Massimo Antropoli sulla mancata discussione della mozione ZTL durante il Consiglio comunale del 6 giugno, arriva la pronta replica da parte del consigliere di maggioranza Graziano Di Gianni che respinge con fermezza ogni accusa di ostruzionismo.

Il consigliere chiarisce che la mozione non è stata ignorata, ma dichiarata irricevibile già nella riunione dei capigruppo svoltasi prima della seduta, sulla base di una valutazione tecnica del segretario comunale. La gestione della ZTL, si legge nella nota, “rientra nelle competenze della Giunta municipale, non del Consiglio comunale”, rendendo dunque improcedibile qualsiasi atto dispositivo da parte dell’aula.

“È strumentale – prosegue il consigliere – parlare di una ‘brutta pagina’ e insinuare che la maggioranza fosse distratta o silenziosa. L'intervento da parte mia era pronto, ma non è stato possibile aprire il dibattito a causa dell’abbandono dell’aula da parte della minoranza, la quale era perfettamente a conoscenza dell’inammissibilità della mozione.”

Sotto accusa anche i toni usati da Antropoli, definiti “scorretti” e “irrispettosi”, in particolare le allusioni a “telefonini” e “silenzio assordante” tra i banchi della maggioranza.

Il consigliere rivendica infine la trasparenza dell’azione amministrativa, ricordando come l’ordinanza attualmente in vigore sia il frutto di un confronto con le categorie economiche del centro storico: “Se si voleva davvero discutere, non si sarebbe lasciata l’aula. Il confronto resta aperto, ma senza teatrini e nel rispetto delle regole”.

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