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Fiammate improvvise, grande intensità ma i tanti tifosi sugli spalti del ‘Ferrante’ di Piedimonte Matese devono accontentarsi di uno 0-0 che non fa felice nessuno dei due allenatori. Poche emozioni, gara che ha vissuto di momenti con Chieti ed Fc Matese che hanno lottato per 95 minuti con gli attaccanti che però non sono mai riusciti ad avere la meglio sui difensori avversari. L’entusiasmo si è visto allo stadio con centinaia di persone che sono ritornare a gioire, a cantare e a godersi una splendida domenica di calcio e di sano sport con il rispetto delle due tifoserie che alla fine hanno detto insieme: “Solo gli ultras vincono sempre”. I primi 10 minuti di gara sono di studio, poi viene fuori il Chieti che ci prova con Akammadu che riceve palla sul dischetto, è girato ma prova comunque a trovare la porta senza trovarla. Poi bisogna arrivare fino al 25’ per trovare un altro tiro con Chiacchia che però spara altissimo. Tre minuti dopo Baldeh si prende gli applausi con più doppi passi prima di lasciare la sfera sui piedi di Akammadu che però trova la schiena di Congiu a negargli il tiro pericoloso. Sulla ripartenza primo tiro nello specchio anche del Matese con Setola ma Fusco blocca senza problemi. Al 34’ l’azione più importante della prima frazione: Ricci viene lanciato in velocità e si trova a tu per tu col portiere abruzzese, ma viene raggiunto da un difensore che lo blocca proprio al momento della conclusione. Occasionissima sprecata per i verdeoro. Il Chieti entra in campo con un piglio differente e preme sull’acceleratore. Al 49’ Mele stacca più in alto di tutti su corner e per poco non trova la porta mettendosi le mani nei capelli. Dieci minuti dopo Akammadu (il più pericoloso dei suoi) saggia i riflessi di Del Giudice che in parata splendida mette in angolo. Al 60’ arriva la reazione verdeoro: pallone al centro per la testa di El Ouazni che supera il difensore avversario ma non trova lo specchio. A 20 dalla fine ci prova anche Scacco, quando il pallone dopo un corner viene messo fuori dalla difesa per il numero 7 verdeoro non colpisce bene e la sfera finisce sul fondo senza creare problemi a Fusco. Al minuto 82 Langellotti, entrato al posto di Ricci, parte in velocità e viene fermato al limite con un intervento che è ritenuto falloso da tutti ma non dal direttore di gara che fa continuare. Al 43’ della ripresa Alfageme si incarica della battuta ma la sfera non trova l’incrocio. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro: è 0-0.