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Nelle ultime ore sta circolando in tutte le fonti di informazione una notizia riguardante la Casertana. La squadra rossoblù negli ultimi giorni ha in rosa ben quindici giocatori positivi al Covid-19; a questi si aggiungono altri sei giocatori assenti per infortunio o squalifica per un totale di ventuno giocatori indisponibili. Ieri la Casertana ospitava allo stadio "Alberto Pinto" la Viterbese nella gara valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie C; nel frattempo, l'Asl Caserta attendeva il risultato dei tamponi. Per ovvie ragioni la società rossoblù non era in grado di poter disputare regolarmente la partita, ma quest'ultima si è disputata regolarmente con i padroni di casa che hanno schierato nove calciatori! Uno scandalo! In tutto ciò, la Lega Pro, massima autorità della categoria, ha mostrato un atteggiamento di inerzia e si è espressa solo pochi minuti dopo il fischio d'inizio, con un comunicato nel quale veniva affermato che non c'erano ragioni per rinviare la partita secondo i protocolli stabiliti. L'episodio di ieri sera ha dimostrato quanto le autorità siano sorde di fronte a certe situazioni, ovvero che molto spesso chi fa politica preferisce anteporre il business ai bisogni della comunità. Casertana-Viterbese era una partita da non giocare ieri, poiché la negligenza dei vertici potrebbe costare caro nell'immediato futuro poiché potrebbero nascere nuovi contagi. Si spera che la giustizia almeno una volta faccia il suo dovere e si schieri dalla parte della Casertana.