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Non si placano le proteste dei genitori, degli alunni delle scuole inferiori capuane, assumendo dei contorni sempre più inquietanti ed assurdi.
Dal 2012, infatti, la variazione degli alimenti delle scuole pubbliche dell'infanzia, non subisce alcun cambiamento, nonostante le numerose proteste dei genitori, sia verbali che scritte, tant'è che è stata preparata, dai genitori stessi, una missiva con raccolta firme (circa duecento), per chiedere tale variazione.
Nella missiva, inviata al Comune e all'ASL, si legge: "A seguito degli incontri intercorsi con i vari rappresentanti dei plessi scolastici, ed in base al grado di percezione e di soddisfazione dei bambini per quanto concerne alcuni alimenti del menù proposto, ci si è resi conte che, più di 1/3 degli stessi rifiutano alcuni alimenti o addirittura la stessa percentuale viene ritirata dalla scuola, prima dell'orario di pranzo in determinati giorni, coincidenti con la proposta del menù ritenuto inadeguato per l'alimentazione del proprio figlio"
Nelle mense scolastiche, quindi, vengono fornite agli alunni sempre le stesse pietanze, nonostante l'incisiva contrarietà dei familiari dei bambini.
C'è da segnalare, poi, che molti bambini, non partecipando alla mensa, sono costretti a lasciare in anticipo le lezioni, saltando, di fatto, le attività pomeridiane.
Una situazione a dir poco assurda che va ad incidere, ovviamente e negativamente, sul piano formativo del singolo alunno.
I genitori, dunque, oltre a sollecitare le istituzioni, hanno più volte interpellato gli organi competenti, affinchè adottino le opportune azioni correttive, ma fino ad oggi, nulla di concreto è stato fatto.
Se da un lato, il Comune non risponde, dall'altro l'ASL competente avrebbe inviato la proposta di variazione circa due anni fa all'Ente, senza ricevere alcuna risposta.
Per far si che ciò avvenga, basterebbe, dunque, che l'Ente versi un'esigua somma, pari a 179 euro, finalizzata alla definizione della variazione del menù, risultando quella in vigore, datata e obsoleta come confermato dagli stessi uffici ASL competenti.
Si confida -conclude la missiva- nell'accoglimento della richiesta a tutela dell'alimentazione dei nostri bambini.

Si spera, concludendo, che i burocrati comunali, possano mettere definitivamente una pietra sopra ad una questione che riguarda i piccoli scolari dei vari plessi capuani.

 

Foto di repertorio

 

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