caianiello2La Consulta degli Allevatori ha depositato all’ufficio protocollo del comune di Grazzanise, questa mattina, il dossier riguardante gli effetti delle malattie infettive nel comparto bufalino. Il plico è indirizzato al sindaco Enrico Petrella, al Presidente del Consiglio Comunale Enzo Zito e al vicesindaco e assessore all’Agricoltura con delega Gabriella Parente. La missiva, con l’importante risultato dell’analisi dello stato dei fatti, è stata sottoscritta da Gioacchino Caianiello, presidente della Consulta degli Allevatori. Un documento analitico che sintetizza le preoccupazioni di un comparto cruciale per l’economia locale e che rappresenta uno dei settori di eccellenza dell’intera nazione. “Vista la situazione di urgenza venutasi a creare a seguito della divulgazione della bozza riguardante il Nuovo Piano di Eradicazione delle malattie infettive nella Bufala Mediterranea Italiana, questa Consulta ha inteso sottoporre all’attenzione del Sindaco un report in cui viene evidenziato l’impoverimento avuto dal territorio a seguito dell’aggravarsi delle zoonosi, in particolare le infezioni da TBC e BRC. Come già richiesto in data 27/10/2021 nr. Prot.0012353, la Consulta degli allevatori intende rigettare questo piano o almeno provare a discuterne i contenuti con chi dovrebbe redigerlo, in quanto non possiamo continuare ad apporre vincoli stringenti al solo comparto allevatoriale ma occorre definire una strategia comune che parta dal territorio e passi per le metodiche da utilizzarsi in fase di profilassi sanitaria”. Così il Presidente della Consulta degli Allevatori Caianiello. “C’è bisogno di un’azione congiunta da parte delle istituzioni che tengano conto anche dello stato idrogeologico dello stesso territorio. Mercoledì 24 novembre 2021 alle 17.30 ci sarà una riunione con gli allevatori iscritti alla consulta, ai quali sarà presentato il report sottoposto all’attenzione del sindaco e le iniziative intraprese. Successivamente, a seguito di invito, saranno convocate le parti sociali che si sono schierate dal primo momento a fianco della categoria. Tengo a chiarire che il report è stato redatto con la collaborazione indispensabile dei componenti dell’Associazione Tutela della Bufala Mediterranea, con la disponibilità del presidente Adriano Noviello a confrontarci sui dati, al fine di verificare la variazione delle consistenze degli allevamenti, in particolar modo per i comuni della cosiddetta ziona rossa. Variazioni che, oltre al numero dei capi, ha riguardato soprattutto gli aspetti economici regressivi del territorio dei Mazzoni” – conclude il referente Cainaiello.

 

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