Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale ha celebrato con grande enfasi il getto della prima soletta in cemento del Ponte Nuovo sul Volturno, presentandolo come un traguardo significativo. Tuttavia, dietro i toni trionfalistici, restano aperti molti interrogativi sul reale stato di avanzamento dei lavori e, soprattutto, sui tempi di completamento dell’opera.
La realizzazione della soletta rappresenta infatti solo una fase intermedia del progetto, non certo la conclusione dei lavori né l’imminente apertura al traffico. Il cronoprogramma originario prevedeva l’inaugurazione del ponte entro marzo 2025, ma la tabella di marcia è stata ampiamente disattesa.
Secondo quanto trapelato, il cantiere sarebbe rimasto fermo per diversi mesi a causa della mancata rimozione o ricollocazione di alcuni sottoservizi, tra cui una linea telefonica TIM. Un errore tecnico e organizzativo che ha rallentato in modo significativo l’intervento, suscitando forti perplessità tra i cittadini e mettendo a rischio la tenuta complessiva del progetto.
La scadenza fissata dalla Regione Campania per la chiusura dei lavori è il 31 dicembre 2025. Oltre quella data, i fondi del finanziamento – già prorogati – potrebbero andare perduti. Si tratta di un rischio concreto, che renderebbe vano l’investimento e aggraverebbe una situazione infrastrutturale già compromessa.
Molti cittadini chiedono trasparenza e chiarezza. Vogliono sapere a che punto siano realmente i lavori, quali siano le prossime fasi previste e, soprattutto, se esiste una data certa per l’apertura del ponte.
Non va dimenticato, inoltre, che i problemi legati al Ponte Nuovo hanno radici lontane. Nel 2016, durante la precedente amministrazione, la mancata presentazione del progetto nei tempi stabiliti provocò la decadenza dei finanziamenti, contribuendo alla successiva crisi strutturale e al sequestro del ponte stesso.
Su questo tema è intervenuta anche la minoranza consiliare, che ha duramente criticato l’atteggiamento dell’amministrazione. “Il Comune continua a fare propaganda su un’opera ancora lontana dall’essere completata,” hanno dichiarato i rappresentanti dell’opposizione. “Invece di festeggiare una soletta di cemento, si dovrebbe spiegare ai cittadini perché siamo in ritardo di mesi e quali sono le reali prospettive di apertura. È doveroso fornire un cronoprogramma aggiornato e dire chiaramente se i fondi sono a rischio. La città non può permettersi di perdere un finanziamento così importante per colpa di errori gestionali.”
Oggi, dopo anni di disagi e promesse, la comunità locale chiede solo una cosa: che si parli con chiarezza e che l’opera venga completata nei tempi stabiliti. La speranza è che il Ponte Nuovo non diventi, ancora una volta, una passerella politica in vista delle prossime elezioni regionali, ma un’infrastruttura finalmente sicura e funzionante per tutta la città.
