Centore Eduardo12Riguardo alla convenzione tra il Comune e le parrocchie di Capua Centro per la gestione integrata del patrimonio monumentale della città, finalizzata alla riqualificazione e alla valorizzazione dei siti di interesse storico del territorio, il sindaco Eduardo Centore – rispedendo al mittente le accuse mosse dalla Pro Loco, che rivendicava analogo servizio in una richiesta dello scorso maggio – ha dichiarato che non è stata adottata alcuna preferenza in favore di “Capua Sacra” (operante per conto delle parrocchie di Capua Centro) rispetto al sodalizio di Piazza dei Giudici. Sembra davvero strano che a polemizzare sia, infatti, proprio la Pro Loco che, lo scorso 22 settembre 2016, insieme al Consorzio Capua Arte e Cultura, Damusa Aps, Architempo e Kairos News, è entrata a far parte della stessa commissione "Capua Sacra" e, di fatto, oggi pienamente legittimata a beneficiare della convenzione al pari delle altre associazioni e realtà culturali del territorio, in una gestione integrata delle aperture dei siti pubblici. Sarà stato un errore di lettura o di interpretazione da parte di alcuni esponenti della Pro Loco? Chi lo sa... eppure, i rapporti tra Pro Loco e "Capua Sacra", al di là della commissione di coordinamento, sono ben noti, considerate anche le collaborazioni su cui la stessa Pro Loco ha evidentemente taciuto. La convenzione, inoltre, risponde ad un valutazione di opportunità logistica. La diocesi di Capua è proprietaria di quasi tutto il patrimonio monumentale della città. Non avrebbe avuto senso affidare la gestione – comunque integrata e non preclusiva - dei beni monumentali ad altri soggetti, anche nella disponibilità del Comune, se per l’apertura dei siti (principalmente, chiese) è comunque necessaria l’autorizzazione della proprietà (Diocesi). Quali potrebbero essere le difficoltà di un’associazione o di una guida che, volendo far visitare la città ai turisti, è costretta a chiedere le chiavi a vari enti o sodalizi per un percorso organico all’interno del territorio? Finalmente, questa problematica è stata ovviata con un unico contenitore (soggetto assegnatario), che è a disposizione di tutte le associazioni che vogliano intraprendere iniziative per la valorizzazione della Regina del Volturno. Il fermento culturale, nel frattempo, con la laboriosa opera di Touring Club, associazione Ferdinando Palasciano, accademia Palasciana, Rotary, associazione dei commercianti, Architempo, Capua Speciosa, Extramoenia e comitati civici, lascia bene sperare. Le sterili polemiche politiche, alimentate da qualche consigliere di minoranza e da qualche elettore deluso, lasciano il tempo che trovano, ma è forte la convinzione che le tradizioni "dormienti" possano rinascere e rifiorire.

Fonte: Nota stampa Sindaco Centore

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