Casaluce 071221Scadranno il 17 dicembre i termini per la presentazione delle osservazioni al nuovo Piano Urbanistico Comunale; osservazioni che cittadini ed associazioni hanno potuto e potranno presentare – si spera – nel modo più libero possibile.
Era marzo quando la commissaria Stefania Rodà - insieme al responsabile dell’area tecnica, Maurizio Di Grazia - approvava il preliminare del Puc, ormai in fase di redazione dal lontano 2009. L’approvazione da parte della commissaria ha provocato non poche discussioni ed opinioni contrastanti.
“Sono il primo ad esserne dispiaciuto” ha dichiarato il sindaco di Casaluce, Francesco Luongo. “Avrei preferito disegnare la mia città - la nostra città - seguendo le linee espresse anche in campagna elettorale.”
Ma ciò che è fatto è fatto e prima della scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni, il sindaco ci ha tenuto a dire qualche parola ai cittadini.
“Queste osservazioni saranno valutate dagli Uffici, dai nostri consulenti e poi dalla Giunta – sarà quest’ultima a decidere quali accogliere e quali no. Se qualcuno dovesse dirvi che sa o che si può ipotizzare cosa verrà fuori dopo le osservazioni sono menzogne, e vi consiglio di starne alla larga. Se il Puc potrà essere migliorato, lo faremo; ma il modo lo sapremo soltanto dopo la valutazione delle osservazioni, nella quale l’Amministrazione entrerà perché abbiamo, ovviamente, una nostra idea di città che cercheremo di confermare il più possibile. Questo è quanto. Nessuno sa e né può sapere cosa risulterà dalla valutazione delle osservazioni, il Puc è un tema tanto fondamentale quanto delicato, ma l’amministrazione Luongo mette un punto netto rispetto al passato e inizia un nuovo percorso. Le scelte che faremo saranno solo ed esclusivamente volte alla migliore pianificazione possibile del nostro territorio. Da ciò che ne conseguirà l’Amministrazione potrà ricevere critiche, ma non dovrà ricevere ringraziamenti da nessuno. Ci assumeremo le nostre responsabilità: pensiamo a ciò che è meglio per la nostra città, nient’altro.”