insieme per capuaTutti i Cittadini Capuani, ormai, hanno piena consapevolezza che l’attuale amministrazione comunale non pensa affatto alla Città ed ai suoi problemi. Si tratta infatti di un’amministrazione disorganizzata, disomogenea e distruttiva, dallo scarso contenuto progettuale e politico, finalizzata a consentire solo la concretizzazione di operazioni di retrobottega che favoriscono solo ed esclusivamente alcuni amici complici e compagnucci della parrocchietta.
Questo ormai è ben noto a tutti.
Perfino la maggioranza che sostiene questo gruppo di potere che già prima delle ultime elezioni avevamo definito “un incubo”, cela al suo interno una grave e forte contrapposizione e contraddittorietà di posizioni e di coscienza, ditalchè, a fronte dell’uscita sdegnata di due consiglieri di maggioranza, Gianluca Di Agresti e Michele Giugno, allo scopo di tirare a campare, di fare ciò che gli è comodo e di conservare i numeri per continuare a farlo, invece di prendere atto di un fallimento ormai conclamato, di un cambio di passo mai avvenuto e di tante chiacchiere mai concretizzate, si risolve tutto decidendo di utilizzare la consigliera comunale, Rosaria Nocerino, “riserva” della maggioranza e di farla scendere in campo a salvar capre (loro) e cavoli (loro).
Quest’ultima, eletta dal popolo quale esponente di minoranza, adducendo scuse varie, alibi che non convincono e visioni oniriche della politica, degne delle migliori favole dei fratelli Grimm, oggi va a reggere il gioco di questa fallimentare amministrazione, rinnegando così, disinvoltamente, i suoi elettori e la fiducia accordatale dagli stessi.
E pensare che solo una settimana fa, la stessa Nocerino aveva ribadito per iscritto e su articoli giornalistici di essere una consigliera comunale di opposizione e di essere pronta e convintissima a sottoscrivere una mozione di sfiducia all’attuale amministrazione comunale, partecipando ad una riunione politica di minoranza, nella quale ribadiva tale posizione.
Ebbene, dopo poche ora dalla riunione, la Nocerino faceva perdere le sue tracce e non firmava la mozione.
Alla faccia della serietà politica, della coerenza e del rispetto per gli elettori che l’avevano votata nella coalizione contraria.
In questi giorni, infine, dopo la sua partecipazione ad una riunione di esponenti della maggioranza che sostiene l’attuale sindaco, diviene, da oggi ufficialmente, consigliere di maggioranza (vedrete che a breve ci sarà anche un suo comunicato ufficiale, se non addirittura una conferenza stampa dai contenuti studiati a tavolino).
Tutto ciò non per amore della Città ma solo ed esclusivamente per tornaconto personale e, cioè, per sostenere i suoi amici e per garantire al suo amicone politico regionale ed alla città di Mondragone (che addirittura ha una sua cittadina nella giunta comunale capuana, messa lì ad hoc e pagata dai Capuani), la partecipazione alle questioni amministrative dei Capuani.
Questi sono i fatti che i Cittadini Capuani devono sapere e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario.
Fatti – ha concluso Barresi – che non collimano con le esigenze dei Cittadini, i quali vorrebbero una Città sicura, fruibile, senza sporcizia, periferie e frazioni abbandonate, sanità carente, buche, cimiteri indegni, controlli inesistenti, ponte chiuso, sport distrutto, disagi per gli studenti, turismo e commercio in stato comatoso ed opportunità di lavoro pressochè inesistenti.
Capua ha bisogno di un’amministrazione davvero capace e non raffazzonata e di tornaconto, di progetti seri e sostenibili, di un cronoprogramma di interventi concreto, di progetti finanziabili da Governo, Regione e Unione Europea e non vergognosamente persi, come accaduto diverse volte (in ultimo per lo sport).
"La collaborazione, la trasparenza, la democrazia interna, l’ascolto reale, il dialogo e l’apertura sono stati da sempre i punti di riferimento di una buona amministrazione. A Capua non ci sono ed il fallimento è sotto gli occhi di tutti. L’unica cosa che davvero funziona, sono i deprimenti “videosermoni” settimanali dell’inutile sindaco.
Non servono passaggi in maggioranza di consiglieri amici, per garantirsi poltrona e indennità economiche alla faccia dei Cittadini. Il fallimento di questo noto ed inutile branco di incapaci è ormai sotto gli occhi di tutti.
Oggi, più che mai, sono indispensabili dimissioni e nuove elezioni, agevolate da un’attività più concreta ed incessante della politica di minoranza, che invitiamo e sollecitiamo a svolgere.

 

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