mirra antonioVenerdì scorso si è tenuta una riunione di straordinaria importanza per il futuro di Santa Maria Capua Vetere: presso l'Agenzia del Demanio di Napoli è stata raggiunta un'altra tappa concreta del percorso che porterà alla realizzazione del nuovo Ospedale nella ex caserma Andolfato.

Al tavolo erano presenti, oltre al Sindaco Antonio Mirra e al collega di Capua Luca Branco, il Ministero della Difesa con il Gen. Caccamo, la Regione Campania con il vicepresidente Bonavitacola, la Direzione Generale dell'Asl con il dott. Russo e appunto il Demanio con l'ing. Laferola.

Il Ministero della Difesa ha dato la propria disponibilità alla dismissione di un'area della ex caserma Andolfato che quindi tornerà al Demanio e verrà poi ceduta alla Regione Campania per la costruzione dell'ospedale Capua Vetere e Nuova che andrà a soddisfare la domanda sanitaria di un'utenza di circa 150.000 mila abitanti; immediatamente dopo l'Asl potrà avviare le procedure per la progettazione della struttura ospedaliera. Un percorso che verrà formalizzato a breve, già nelle prossime settimane, con la sottoscrizione di un protocollo tra tutti i soggetti interessati.

Al tavolo sono emerse novità anche rispetto alla Caserma Pica in merito ad una futura dismissione da parte del Ministero della Difesa e il conseguente ritorno al Demanio per un uso sicuramente più funzionale agli obiettivi della città; in questo modo un'area della caserma Pica, in piena sinergia tra Demanio e Comune, potrebbe essere inserita, grazie alla sua ubicazione, in quell'ambizioso progetto culturale che il Sindaco Mirra, con la sua consiliatura, ha già avviato con la prima grande scommessa: la restituzione ai Sammaritani dello storico Palazzo Teti, per il quale è già in fase di approvazione il progetto esecutivo volto a trasformare quel bene confiscato in uno straordinario Centro Culturale.

"È una svolta fondamentale per la nostra Città - ha dichiarato con orgoglio il Sindaco Mirra - alla quale ci arriviamo grazie ad un percorso serio che abbiamo potuto intavolare solo grazie alla forza e alla credibilità che oggi abbiamo nei confronti di tutte le Istituzioni".