capuabenecomuneCon le dimissioni dell’Assessore con delega all’ecologia Avv. Anna D’Orta, rese a metà ottobre dello scorso anno, la Giunta del Comune di Capua è a tutt’oggi priva di una sua componente.
Tralasciando, in questa sede, la preoccupazione di aver lasciato “scoperto” per così lungo tempo un settore tanto delicato quale l’ecologia che, seppur seguito ad interim dal Sindaco, necessita però di un’attenzione costante e pressoché esclusiva, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso, coerentemente coi principi e la storia di Capua Bene Comune (i quali impongono di affrontare le questioni indipendentemente da “vincoli di maggioranza” o meno), sollevare la questione relativa al rispetto della Legge n. 56/2014 nella composizione della Giunta, nonché del rispetto dello Statuto Comunale.
In particolare quest’ultimo, al suo art. 50, prevede che “Il Sindaco deve provvedere alla sostituzione degli Assessori dimissionari (…) entro dieci giorni dalla data in cui sono state presentate le dimissioni (…) e deve darne comunicazione al Consiglio nella sua prima seduta”.
La Legge 56/2014, disponendo che “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”, impone che, nella composizione della Giunta Municipale, venga rispettato il principio di “Parità di genere”.
A tutt’oggi, però, considerato che la Giunta del Comune di Capua vede la presenza di tre assessori di sesso maschile su quattro, la violazione del principio della “Parità di genere” è indubbia e palese.
Già ai primi di dicembre avevamo sollevato le nostre perplessità direttamente al Sindaco, consegnandogli brevi manu una comunicazione in cui Lo invitavamo a provvedere quanto prima alla sostituzione dell’assessore dimissionario per “riequilibrare” la Giunta, con l’auspicio che quest’ultima si astenesse, nel frattempo ed attesa l’illegittimità della sua composizione, a deliberare.
Nonostante le rassicurazioni ricevute in quell’occasione, nulla abbiamo più saputo e nulla è cambiato, e ciò ci costringeva, a fine dicembre, a rendere pubblica la questione coinvolgendo le Consigliere di Parità regionale e provinciale, nella loro qualità di garanti sul rispetto della legislazione in materia di parità di genere. Purtroppo, nonostante i solleciti di queste e del Prefetto, informato dalle stesse Consigliere, ad oggi la composizione della Giunta continua a violare la Parità di genere, la Legge e lo Statuto comunale.
Riteniamo che il rispetto delle regole non possa attendere i tempi della politica. Pur consapevoli che la scelta delle personalità giuste per la nuova Giunta richieda del tempo e che la pandemia abbia rallentato tutto, crediamo però che l’attesa sia eccessiva e non più giustificabile.
La pubblicazione del presente comunicato, come è ovvio, non va inteso come “strappo” col Sindaco o con l’attuale maggioranza, di cui Capua Bene Comune fa parte. È la necessita di essere coerenti coi nostri principi e con la nostra storia. Così come sollevammo al Prefetto la medesima questione nel 2014, quando era in carica la Giunta di centrodestra e Capua Bene Comune si trovava all’opposizione, così oggi non possiamo esimerci dall’attivarci nel medesimo senso. Riteniamo che alcun vincolo può derivare dall’essere collocati in maggioranza quando sono in gioco principi fondamentali od anche il rispetto delle regole.
Auspichiamo quindi, facendo partecipe anche la cittadinanza delle azioni politiche intraprese, che il Sindaco provveda immediatamente a rimuovere le cause che determinano l’illegittimità della attuale Giunta Municipale, per non costringerci anche ad ulteriori passi istituzionali.

 

Comunicato di 

Capua Bene Comune

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