Giunge nota dell'Avv. Roberto Barresi, che pubblichiamo integralmente:
"Leggo sui social e sulla stampa che, in altri Comuni, l'organizzazione dei rispettivi Carnevali, è un fatto ormai collaudato e consolidato. La mia attenzione si sofferma sul Carnevale di Villa Literno, organizzato dai Rioni cittadini e non da un privato accompagnato da un comitato di amici di supporto. Leggo il programma di quel Carnevale, chiaro, articolato e ben distribuito nei giorni dell'evento e penso che invece, a Capua, l'unica cosa certa che è data di conoscere è che fra 10 giorni ci sarà il Carnevale. Leggo e sento pure che è stato acquistato un "pacchetto artistico" che si esibirà in Piazza Giudici e che se perverra' un contributo straordinario "salvacarnevale" della Regione Campania, si potrà fare altro. Leggo ancora che il Carnevale di Villa Literno, è stato insignito dell'importante riconoscimento di "Carnevale Storico d'Italia", da parte del Ministero della Cultura, che ha uno speciale annullo filatelico e che è abbinato alle lotterie nazionali, in gemellaggio con il Carnevale di Viareggio. Mi chiedo allora:
1) dal mese di giugno del 2019 - data di insediamento dell'amministrazione - non si poteva iniziare a metter mano seriamente all'organizzazione del NOSTRO Carnevale? Sicuramente avremmo potuto avere il nostro annullo filatelico, l'abbinamento alle lotterie nazionali e un certo contributo economico regionale da poter utilizzare, invece di patire e avere mille disagi;
2) Come mai, perfino i servizi giornalistici online Capuani, risultano, a quanto è dato sapere, esclusi da ogni compito professionale, relativamente al Carnevale?
3) Quali saranno le "spettacolari novità" che renderanno il Carnevale Capuano 2020, diverso da quello dell'anno precedente e che giustificheranno le decisioni e le scelte compiute, relative all'affidamento degli eventi Capuani per i prossimi 5 anni?
Credetemi, di fronte a tutto ciò, sono veramente e seriamente preoccupato!!!"
