Le indagini erano state avviate a seguito della denuncia presentata dalla vittima presso la locale Stazione dell’Arma. La donna aveva raccontato che, nel pomeriggio del 17 marzo, era stata contattata telefonicamente da un uomo che, fingendosi il figlio, le aveva riferito che il marito si trovava in caserma e che, per “liberarlo”, avrebbe dovuto consegnare tutti i suoi monili d’oro a un militare che stava per recarsi a casa sua.
Poco dopo, un individuo si era effettivamente presentato presso l’abitazione della donna e aveva ritirato il sacchetto contenente i gioielli, per poi allontanarsi velocemente a bordo di una Smart.
Grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e alla ricognizione fotografica, i Carabinieri sono riusciti a identificare il presunto autore del raggiro, già noto alle forze dell’ordine, che è stato deferito in stato di libertà. Il 20enne dovrà rispondere del reato di truffa.
Proseguono le indagini per individuare eventuali complici e recuperare la refurtiva.