quisiamaSiglato un importante Patto d’Intenti tra l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), sezione di Caserta e il Liceo “Garofano” di Capua, nel corso di un interessante convegno, svoltosi da remoto mercoledì 2 marzo.
L’incontro tra cinque esperti dell’UICI e gli studenti di tutte le classi seconde dell’Istituto, sostenuto dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Mariachiara Menditto, organizzato e curato dalla Funzione Strumentale per l’Inclusione, prof.ssa Anna Cittadini, coadiuvata dalla Funzione Strumentale per gli interventi e i Servizi a favore degli studenti, prof. Anna Chiappini, è stato finalizzato alla sensibilizzazione della Comunità scolastica sul tema della disabilità visiva e per dare attuazione alla Legge n.126 del 3 agosto 2007, con cui è stata istituita la Giornata Nazionale del Braille (21 Febbraio).
L’U.I.C.I. nasce nel 1920 a Genova, fondata da Aurelio Nicolodi, un ufficiale che perse la vista durante il primo conflitto mondiale.
“Accogliere, ascoltare, sostenere, tutelare, condividere, includere, sono i valori fondativi dell’U.I.C.I. che da 100 anni promuove l’uguaglianza dei diritti con impegno, passione, dedizione, tenacia e autorevolezza, per donare luce alle persone cieche, ipovedenti e con disabilità plurime, in tutta Italia.”

locandina XVgiornata
Attraverso i suoi rappresentanti e molti soci volontari, l'U.I.C.I. ha condotto numerose lotte politiche e sociali, grazie alle quali i ciechi e gli ipovedenti si vedono riconosciuti diritti fondamentali: per citarne qualcuno, il diritto allo studio nella scuola comune e il diritto al lavoro.
L’avvocato Giulia Cannavale, Presidente dell’U.I.C.I. di Caserta, ha aperto l’incontro, introducendo il tema del Braille e facendoci notare che, anche se non sembra, in realtà questo sistema di letto- scrittura è attorno a noi: basta prendere una scatola di medicinali e toccarla sulla parte inferiore, per percepire col tatto “quei” puntini che rappresentano parole.
Il professore Pietro Piscitelli, Presidente della U.I.C.I della Campania, è entrato nel vivo del discorso parlando del Braille, “un sistema di scrittura, non un linguaggio” che viene messo a punto nella prima metà del XIX secolo dal francese Louis Braille, da cui prende il nome, basato sulla combinazione di 6 punti disposti su una matrice 3x2 e con una casella di pochi millimetri, in cui si incide con un punteruolo su un foglio di carta spessa o di plastica.
Successivamente la prof.ssa Anna Patrizia Farina (Responsabile del Centro di tiflologia di Caserta) ha spiegato cos’è la tiflologia, ovvero una scienza che studia le condizioni e le problematiche dei ciechi, per trovare soluzioni. La dott.ssa Farina ha poi mostrato, con vari esempi, alcune attività che permettono ai non vedenti di essere partecipi e attivi a scuola: plastici a rilievo che danno “visibilità”, la tavoletta Braille e la dattilobraille.
In seguito il dott. Vincenzo Del Piano, direttore dell'Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R) della Campania, ha completato la disamina sui supporti allo studio e, attraverso dei brevi video, ha mostrato come l’informatica assistiva consente agli allievi di ogni ordine e grado di studiare qualsiasi disciplina e di usare internet e i social media.
Il dott. Stefano Scirocco (psicologo) ha sfatato pregiudizi e preconcetti sul tema della disabilità visiva, sottolineando, attraverso esempi concreti, tratti dalla vita quotidiana e scolastica, che, per padroneggiare il Braille, per usare correttamente gli ausili tiflo-didattici e tiflo-informatici, sono necessari la tenacia, una famiglia e un contesto scolastico supportivi.
Il Preside Piscitelli ha concluso l’incontro affermando che una vera inclusione si realizzerà non tanto e non solo con gli strumenti tecnologici, ma con una rivoluzione culturale, che deve basarsi sul rispetto della dignità umana.
La dirigente scolastica del nostro Liceo, prof.ssa Mariachiara Menditto, ha, infine, siglato, proprio in occasione di questo incontro, il Patto d’Intenti tra il Liceo “Garofano” e l’UICI, che prevede una proficua collaborazione anche con la Biblioteca Italiana Ciechi “Regina Margherita” e l’I.Ri.Fo.R.
E noi allievi? Abbiamo sicuramente cambiato un bel po' il nostro “punto di vista”: si è davvero ciechi ed ipovedenti, quando non ci si sforza di trovare strade alternative e varchi percorribili rispetto agli sbarramenti, ai muri, ai condizionamenti, ai pregiudizi, ai tabù che davvero “oscurano” la nostra vita.


Melissa De Rosa, Rosalia Deodato 2BInt

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