caffe11Le numerose attività che coinvolgono gli studenti del Liceo Garofano sono ormai diventate una tradizione di cui difficilmente noi ragazzi riusciremmo a fare a meno. Tra queste, quelle previste dal Progetto lettura “Il Caffè Letterario”, curato dalla prof.ssa Vittoria Simone, che non hanno incuriosito ed interessato solo gli studenti del Garofano ma, aprendosi al territorio, hanno coinvolto altri studenti sia della scuola media di primo grado sia studenti universitari. Anche molti appassionati di lettura, sebbene non appartenenti alla comunità scolastica, molte volte hanno chiesto di partecipare agli eventi che, con cadenza mensile e con la partecipazione di figure di spicco dell’ambiente letterario contemporaneo, vengono organizzati al teatro Deanthum del nostro liceo.

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Un grande ringraziamento va anche alla nostra preside, che con la voglia di ampliare i propri orizzonti, anche quest’ anno ci ha dato la possibilità di impegnarci in questo progetto, che ogni giorno ci permette di arricchire ancor di più il nostro bagaglio culturale.
Esempio del fatto che il progetto costituisce una risorsa ed un’alternativa alla messaggistica WhatsApp, appassionando noi ragazzi del XXI secolo alla lettura del cartaceo, è confermato anche dal fatto che un ex alunno del liceo Garofano, Sabatino Catapano, pur essendosi diplomato l’anno scorso ha chiesto di continuare a far parte del progetto studentesco, destreggiandosi tra università e lettura. Lo abbiamo intervistato per capire meglio il suo punto di vista e farci spiegare in maniera più specifica le attività svolte dal Caffè Letterario.
DA COSA NASCE LA TUA PASSIONE COSI’ FORTE PER LA LETTURA?
Inizialmente non ero un ragazzo che amava leggere, grazie al Caffè Letterario e alle attività di lettura ed analisi svolte dal Gruppo Stabile di lettori, ho scoperto che la lettura mi piace molto. Immedesimarmi nei personaggi, “immergermi” completamente nei libri mi dà la possibilità di distrarmi dal mondo esterno e soprattutto durante la pandemia per me leggere è stata un vera e propria salvezza . Dico questo per spiegarvi che spesso le passioni non si manifestano subito, molti ragazzi come me, che si sono buttati a capofitto nell’esperienza del Caffè Letterario, si sono appassionati alla lettura e non se lo sarebbero mai aspettato! E’ proprio per questo che ho deciso di continuare il mio percorso di lettura al Garofano. Grazie a questo progetto ho avuto la possibilità, e la ho tutt’oggi, di incontrare gli autori dei libri che leggo, di interfacciarmi con loro e porgli delle domande. Un sogno realizzato! 
COSA PREVEDE L’ATTIVITA’ DEL CAFFE’ LETTERARIO?
La professoressa Simone ogni anno propone ad alcuni autori di incontrarci. Al fine di rendere la lettura più piacevole sceglie gli autori a cui destinare la proposta, in base anche alle nostre opinioni e ai nostri pareri sulle trame dei vari libri che lei legge in anteprima. Dopo aver individuato gli autori ospiti, i ragazzi prima di incontrarli leggono il libro che di volta in volta viene presentato e prima dell’evento ufficiale si incontrano due o tre volte con la prof per analizzare e discutere su brani tratti dal libro. Sono momenti di confronto bellissimi! L’evento che prevede l’incontro con l’autore si divide solitamente in una parte condotta dalla prof Simone che intervista l’autore ospite e da una seconda parte in cui ci è concesso porgere delle domande inerenti al libro. Durante gli incontri in presenza, avevamo la possibilità di fare delle foto e una sorta di firmacopie con l’autore. Nel mio caso ho fatto firmare, da ogni autore che ho incontrato, anche la mia maglia” I love Garofano”!
NELL’ULTIMO ANNO E MEZZO ABBIAMO CONVISSUTO CON UNA PANDEMIA, IL COVID 19, IN CHE MODO HA INFLUITO SULLE ATTIVITA’ DEL CAFFÈ LETTERARIO?
Nonostante la pandemia il Caffè Letterario non si è fermato. Grazie all’impegno e alla disponibilità della professoressa Simone, gli incontri con gli autori, che prima svolgevamo in presenza, sono stati tutti in videoconferenza. Abbiamo avuto la possibilità di parlare in via telematica con la grande virologa Ilaria Capua, con lo scrittore e attore Luca Bizzarri, con il rinomato Alberto Angela. È stato emozionante lo stesso anche se non vi nego la differenza c’è tra il parlare con un autore attraverso uno schermo e potergli fare una domanda a dieci metri da lui, guardandolo direttamente negli occhi. Quanto avrei voluto incontrare gli autori precedentemente citati di persona! So che quest’anno, nel rispetto della Normativa Anti-Covid, incontreremo gli autori in presenza, proprio come abbiamo fatto in passato con i grandi Roberto Vecchioni, Franco Di Mare, Giovanni Floris, Dodi Battaglia, Antonio Lubrano e tanti altri. Sarò sicuramente presente al primo incontro che si terrà il 5 novembre prossimo con Vincenzo Sacco autore del libro “La leggenda del Malombra” Ed. Spartaco. È il caso di dire: “Ci sarò maggiorenne e vaccinato!”.

Ludovica Di Martino IIIA

Foto di De Martino J.