2Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettere di un cittadino, sulla  questione dissuasori.

 

"Spett.le Redazione come giustamente è stato fatto notare al sig.P.D.F. che il costo dei dissuasori grava su noi cittadini di questa EX bellissima Capua che ad inizio del XX secolo era considerata una delle " CENTO CITTA' D'ITALIA". ( ho la fotocopia di una rivista di quel periodo dedicata alla nostra bellissima e, da molto tempo, continuamente degradata città ). Molte colpe sono state di chi ci ha amministrato, di qualsiasi colore essi fossero, ma dobbiamo riconoscere colpe non meno gravi di noi cittadini. Venendo ai " dissuasori " posti e da installare penso che sia colpa anche della polizia municipale se si consentono soste selvagge. Molte auto sono sempre dei soliti noti che, anche con la presenza dei vigili non esitano a parcheggiare, perché sanno che non rischiano la multa. Esistono vari segnali di "divieto di sosta" segnali INTERNAZIONALI farli rispettare non è subordinato al ristretto numero dei vigili perché, come suddetto, si parcheggia anche in loro presenza. Considerando che non è sufficiente la "carota", come deterrente, bisogna usare il " bastone". Usarlo , in modo regolare, anche soltanto quando i vigili sono presenti sarebbe sufficiente a far capire ai soliti noti, che la musica è cambiata e sarà sicuramente un forte deterrente. Solo così eviteremo e risparmieremo i soldi per i " blocchi di cemento" ed entrerebbero più soldi al comune con le multe. Oltretutto i Turisti??? avrebbero modo di apprezzare il vero valore, l' assoluta bellezza, del cuore della città che è PIAZZA DEI GIUDICI e non vedere blocchi di cemento posizionati per evitare parcheggi di auto constatando che esistono indicazioni internazionali di "DIVIETO DI SOSTA". Impegniamoci tutti a cercare di rendere più vivibile questa amata Capua, ognuno può e deve contribuire, visto che coloro che ci hanno e ci stanno amministrando non sono stati all'altezza. RENDERE CORSO APPIO ZONA PEDONALE E' INDISPENSABILE PER LA SICUREZZA DEI TANTI PENSIONATI CHE LO FREQUENTANO.

Grazie e cordiali saluti Vincenzo M."