santonio1Tredici di Giugno, la festa del Santo. A Padova c'è il suo santuario, meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo. È qui che si venera uno degli uomini della chiesa cattolica più amati e popolari nel mondo: Sant'Antonio, un grande Santo, fedeli anche nella nostra città, con gli Accollatori dell'Associazione Cattolica già "pronti" per sabato prossimo, con fede, passione, il cuore generoso, a portare in processione, nelle principali strade del centro storico quel simulacro tanto caro ai devoti. Il peso del carro sarà ancora una volta la loro penitenza, lo faranno anche con il "doppio passo", tributo di fede per il Santo della cappella di via Roma. Le ricerche sulle origini del luogo di culto non hanno sortito i risultati sperati, ma non ci arrendiamo, le fonti scarne e poco sicure ci hanno indotto a non avventurarci in situazioni che avrebbero potuto far generare racconti vaghi ed imprecisi, sicuri di trovare riscontri esaustivi non appena ci sarà consegnato ulteriore materiale utile alla nostra attività. Ad ogni modo, sono anni che nella cappella c'è una fervente professione di fede, un attaccamento devozionale intenso, senza remore, leale, generoso. La "tredicina" rappresenta il percorso fondamentale per i fedeli che sin dal dopoguerra hanno animato l'alba antecedente i festeggiamenti. Tredici è il numero ricorrente in Sant’Antonio, infatti quando si dice la Tredicina, con questo termine si intendono innanzitutto i tredici giorni di preparazione alla festa. La Tredicina si ripete ancora oggi nella Basilica ed in altri santuari antoniani o chiese francescane, come pure privatamente in tante famiglie,. Con lo stesso termine si intende anche una preghiera articolata in tredici punti, e tredici sono anche i miracoli che si dice possa compiere Sant’Antonio in una sola giornata. Ecco la festa: oggi celebrazioni liturgiche fino alle 19, ed alle diciassette di sabato prossimo il raduno dei fedeli all'esterno della cappella, l'intronizzazione dell'effige sul carro con gli Accollatori che porteranno il "Santo" nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo per la celebrazione della Santa Messa in musica, che sarà il momento di maggiore giubilo. Al termine della funzione religiosa la tradizionale processione con il rientro in tarda serata nella cappella, con le marce della banda musicale, i fuochi pirotecnici ed il "doppio passo" degli Accollatori, in un percorso finale di grande partecipazione e soprattutto di altrettanto coinvolgimento emotivo, con i confratelli della congrega che indosseranno il saio ed i componenti del comitato che cura la cappella di via Roma, che nella giornata odierna troveranno la giusta ricompensa per il lavoro di fede e carità costruito per tutto l'anno.