venerazioneIl ritorno alla preghiera e la lettura del Vangelo, quale occasione migliore, il mese di maggio, dedicato alla venerazione Mariana, particolarmente sentita nella nostra città.
Da sempre, infatti, Capua ha riservato uno spazio giornaliero, finalizzato alla presenza dei fedeli nei luoghi di culto, ma anche nell'ambito familiare, per la recita del Santo Rosario.
Così facendo, anche quest'anno, la monumentale chiesa di San Domenico, nel pieno rispetto delle normative previste dai Dpcm, sarà punto di riferimento per quanti vorranno perseguire con intenzioni propositive la testimonianza di fede. L'iniziativa è del l'Arciconfraternita del Santissimo Rosario, di cui è Priore Gianpaolo Palmieri, nella foto principale ndr, che ha presentato, con apposito programma, non solo i momenti di riflessione e di preghiera, ma anche un articolato cartellone di eventi culturali, che si protrarranno per tutto il mese Mariano. La centralità del Rosario in un percorso liturgico, consolidera', poi, una intensa collaborazione tra la confraternita custode di San Domenico e l'Ordine Francescano Secolare, che pure è presenta nella nostra città sin dal crinale degli anni quaranta.
Il Rosario: preghiera per la famiglia, è il tema dell'articolazione settimanale, prevista i martedì, con i confratelli impegnati in opere di misericordia ed approfondimenti tematici. Uno spazio dedicato ai giovani, rientra nell'iniziativa: Il Rosario dei Giovani, per cui, la chiesa sarà aperta nelle ore serali. A ciò, si aggiungono due appuntamenti di carattere culturale; Maria nel racconto dell'uomo, mostra itinerante con testi, fotografie, opere dedicate alla Madre del Salvatore, la cui inaugurazione ci sarà il primo di maggio. "Capua Domenicana" è il titolo del volume a firma del reverendissimo sacerdote, poeta e scrittore Giuseppe Centore, edito dall'Arciconfraternita e che sarà presentato il 29 maggio, stessa data per l'inaugurazione della biblioteca Mariana, dedicata al Beato Raimondo da Capua. Iniziativa promossa dal Priore, che potrà far fiorire, in termini devozionali e culturali, per tutti i fedeli il ricordo dell’Ordine Domenicano e del Beato nella sua terra natia. Raimondo da Capua è personaggio della chiesa Cattolica, in verità poco conosciuto; era nato nella nostra città nel 1330, discendente dalla nobile famiglia dei Delle Vigne, nominato all'età di trentasette anni Priore del convento di S. Maria sopra Minerva, a Roma, fu successivamente lettore a S. Maria Novella in Firenze e nel 1374 a Siena. Qui, incontrò Santa Caterina, di cui si racconta che il 29 di aprile, mentre partecipava a una Messa celebrata dal Beato Capuano, udì una voce che le diceva: "Ecco il mio amato servitore; ecco colui al quale ti affiderò", diventando, così, suo direttore spirituale. I due, intrapresero un lavoro per soccorrere la popolazione di Siena colpita da un'epidemia di peste, e Raimondo stesso, contagiato, fu sul punto di morire. Guarì in seguito all'intercessione di Caterina, che per un'ora e mezzo rimase accanto al suo letto in preghiera, dando conferma dei poteri miracolosi della santa. Raimondo da Capua fu, anche, maestro generale dell'Ordine Domenicano, stabilendo in diverse province conventi di stretta osservanza, diffondendo il Terz'ordine; morì il 5 ottobre 1399 a Norimberga, dove si stava occupando della riforma dei domenicani, dopo diciannove anni trascorsi alla guida dell'ordine come maestro generale.Fu beatificato nel1899.