spettacoli viaggiantiCinquemila famiglie senza lavoro, le restrizioni dovute alla pandemia hanno letteralmente disintegrato un intero comparto, quello degli spettacoli viaggianti: circensi e giostrai, fermi da mesi. Situazione veramente insostenibile, anche nella nostra provincia. Il grido di allarme sul futuro di una categoria, forse, tra quelle più sacrificate, viene reso pubblico dalla città capoluogo, dove trova collocazione, in una ampia ed attrezzata piazza, il luna park della Canterini group. Orlando Canterini è il decano dei giostrai casertani, con lui, figli, nipoti e tante altre famiglie che, con i loro mestieri, da anni assicurano il divertimento in occasione di feste patronali e manifestazioni pubbliche. Per dare voce alla categoria, questa mattina, si è svolta, a Roma, una manifestazione, alla quale hanno partecipato i lavoratori del settore, giunti nella capitale da tutt'Italia. Da Caserta una nutrita rappresentanza, con in testa i rappresentanti della famiglia Canterini. In verità c'erano proprio tutti, partiti di buon ora con un pullman. È lok-down, insomma, anche per il divertimento, e tutte le preoccupazioni sono state espresse nel corso della manifestazione, svoltasi in piazza del Popolo, dove i giostrai dei Luna Park itineranti hanno dato voce ad una legittima istanza rivolta al Governo centrale. Diverse le sigle sindacali presenti, tra cui Unav spettacoli viaggianti, Felsa, Ansya, Unesv, Asv, Confesercenti, Snav Cgil, attrazionisti viaggianti, tra gli altri, al fianco dei giostrai si sono schierati anche politici e personaggi dello spettacolo. Loro, i giostrai, hanno indossato casacche colorate, su cui era impresso il logo delle attrazioni e della regione di provenienza. Al termine della manifestazione, i politici presenti hanno assicurato di trasmettere le istanze degli operatori all’interno della commissione bilancio. In pratica, giostre e circhi sono fermi da un anno, di certo da carnevale. Reclamano la tutela ed il diritto al lavoro su tutto il territorio nazionale. Gli spettacoli viaggianti sono partite Iva, come tutte le altre, senza però avere la possibilità, da mesi, di montare le attrazioni, nonostante fornite di tutti i dispositivi di sicurezza anti-covid. Elemento, quest'ultimo, ampiamente dimostrato anche nel parco divertimenti di viale Carlo III.
Le richieste dei giostrai, in definitiva, si sintetizzano nella conferma della validità delle ordinanze di apertura emesse dalla conferenza Stato-Regioni e successivamente dei governatori, oltre alla tutela del diritto di sosta abitativo e all’istruzione per i figli. I giostrai itineranti chiedono, inoltre, aiuti economici reali, con richiesta a fondo perduto a sostegno della categoria.