living labIl Living Lab Beni Confiscati. La grande occasione per l’architettura, è un laboratorio partecipativo che, partendo dalla Campania e dal suo esteso territorio pianeggiante compreso tra il mare e l’entroterra casertano, intende attivare una riflessione sul riutilizzo e la riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, per ottenere, attraverso una diversa qualità architettonica, nuove possibili configurazioni di luoghi ed immobili, affinché essi, presto, possano rappresentare nuovi significativi fattori di sviluppo economico e sociale.
Contemporaneamente ad una discussione allargata a contributi molteplici sull’esteso problema della confisca dei beni alla camorra e di quanto sia fortemente attesa nel sud d’Italia una accelerazione nella direzione di un loro riutilizzo anche in termini di nuove architetture oltreché di funzioni attuali e virtuose, dal 19 Aprile si attiverà un workshop di progettazione su cinque aree confiscate prescelte, per altrettanti gruppi di lavoro multidisciplinare. Durante il suo svolgimento si susseguiranno incontri, dialoghi, incursioni, per conferme e spunti irrimandabili.
Nei giorni del Festival alcune sale dell’Aulario di Capua ospiteranno una selezione di tavole grafiche e modelli di Tesi di Laurea in Progettazione Architettonica discusse presso il Dipartimento di Architettura dell’Università ‘Luigi Vanivitelli’ ispirate al tema del Living Lab nonché materiali illustrativi di attività ed eventi risultanti da circa quindici anni di studi e sperimentazioni. Una sezione della mostra, in particolare, riguarderà il progetto di un Agrivillaggio a Castel Volturno illustrandone le finalità sperimentali.
 
17 Aprile ore 10 / presentazione living lab
Dopo la Confisca - come recuperare il patrimonio sottratto alla criminalità organizzata. Aulario Parrocchiale sulla Riviera Casilina, Capua (CE)
Accoglienza/caffè
Saluti: Massimiliano Rendina (Living Lab), Don Gianni Branco (parrocchie di Capua centro)
Interventi: Luigi Prestinenza Puglisi (critico di architettura), Gianni Solino (direttore Museo Campano), Raffaele Sardo (giornalista), Elia Calabrò (per Banca Etica), Salvatore Cuoci (presidente Comitato Don Peppe Diana), Francesco Bo
(Confindustria Giovani Caserta), Giuseppe Mascolo (living lab) Primo incontro con i gruppi di lavoro e sopralluogo aree prescelte del Workshop.
 
19 Aprile ore 10 / convegno
I beni confiscati - La grande occasione per l'architettura Aulario Parrocchiale sulla Riviera Casilina, Capua (CE)
Accoglienza/caffè
Introduzione: Massimiliano Rendina (Living Lab)
Saluti: Adolfo Villani (Sindaco di Capua), Raffaele Cecoro (Presidente Ordine degli Architetti PCC Caserta e Provincia), Don Gianni Branco (Parrocchie di Capua Centro), Gianfranco Nicoletti (Magnifico Rettore Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), Alessandro Mandolini (Direttore Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), Mario Morcone Assessore alla sicurezza e alla legalità Regione Campania), Bruno Discepolo (Assessore al Governo del Territorio Regione Campania)
Interventi: Giovanni Allucci (amministratore delegato consorzio Agrorinasce),
Mariano Di Palma (Libera Campania), Salvatore Lo bue (Università di Palermo), Daniela Lombardi (Agenzia Nazionale Napoli per amministrazione e destinazione beni confiscati), Luigi Nicolais (presidente fondazione Reggia di Carditello), Marina Tornatora e Ottavio Amaro (Università Mediterranea), Davide Vargas (architetto) Modera: Maria Michela Formisano (giornalista)
 
19 - 26 Aprile ore 10 - 17 / workshop
Restich / Ricucire saperi per una bellezza consapevole a cura di Giuseppe Mascolo
Aulario Parrocchiale sulla Riviera Casilina, Capua (CE)
La piana Campana, tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, una volta Campania felix, produce oggi residui…frammenti, meglio identificati dal paesaggista Gilles Clèment come “terzo paesaggio”. Più crescono le città e si allungano gli assi di comunicazione, più aumenta il numero di residui. Cittadine che si connotano con i caratteri peggiori delle periferie, perdendo l’originaria identità agricola attraverso processi di urbanizzazione sviluppati in assenza di una pianificazione efficace. Al degrado territoriale corrisponde quasi sempre quello sociale ed economico, responsabile della fragilità e di tutte le criticità che spingono le nuove generazioni ad abbandonare piuttosto che costruire. Le “mani sulla città” della camorra producono scorie, immagini persistenti nella memoria collettiva che, per anni, sedimentano…tra queste scorie, i beni confiscati alla camorra sono il punto di partenza per ritrovare una bellezza consapevole. In questi territori la bellezza, se condivisa, diviene fondamentale fattore di sviluppo economico e sociale. In una comunità le esperienze condivise di bellezza sono forme di comunicazione che collegano e uniscono persone e oggetti.
Il workshop di co-progettazione della durata di 6/7 giorni sarà in forma di seminario e vedrà la partecipazione in gruppi di lavoro di laureandi, architetti, artisti,
associazioni, operatori del territorio, enti pubblici e cittadini sul tema “beni confiscati alla camorra” al fianco di cinque studi di progettazione under 40 campani.
Nei giorni del workshop si apriranno discussioni e confronti sui temi della rigenerazione e del rapporto tra architettura e partecipazione sociale con le
incursioni di: Massimo Pica Ciamarra (architetto), Guendalina Salimei (architetto), Beniamino Servino (architetto), PLAS_Pamela La Rocca (architetto), Grazia Torre (fondazione ordine architetti Napoli), Francesca Brancaccio (architetto), Roberto Mazzei (responsabile Coldiretti regione Campania), Francesco Martucci (imprenditore del food).
Nei giorni del Workshop sarà attivato un coffee break e un lunch break per gruppi ed ospiti.
 
26 Aprile ore 12 / talk
Inaugurazione mostra lavori Workshop “Restich” a cura di Giuseppe Mascolo
Aulario Parrocchiale sulla Riviera Casilina, Capua (CE)
Intervengono: Bruno Discepolo (assessore regionale al governo del Territorio), Mario Morcone (assessore regionale alla Sicurezza, legalità e Immigrazione),
Daniela Lombardi (Agenzia Nazionale Napoli per amministrazione e destinazione beni confiscati), Pasquale Belfiore (fondazione annali dell’architettura), Guendalina Salimei (architetto), Mariano Di Palma (libera campania), Giovanni Allucci (agrorinasce), Conny Aieta (architetto e cooperatrice), Valerio Giacoia (giornalista), Massimiliano Rendina (Living Lab).
Modera: Luigi Di Lauro (giornalista)
ore 19 - 23 / evento
Festival in Festa Musica e apericena

17 e 19 Aprile ore 10:30-13 / extralab
Partecipazione attiva ad incontri e dibattiti da parte degli studenti di varie scuole secondarie di secondo grado del Comune di Capua
Aulario Parrocchiale sulla Riviera Casilina, Capua (CE)

22 Aprile / Corso Gran Priorato di Malta ore 9:30 -12:30 /
Ri-Tratti di Capua
Architetture raccontate dagli studenti del Liceo S.Pizzi di Capua con Cinzia Rosa.
Mostre

16-27 aprile / Aulario Parrocchiale sulla Riviera Casilina, Capua (CE) Experience
Le case lese, beni confiscati alla camorra alla XII Biennale di Architettura anno 2010.
Tesi di laurea svolte dagli studenti della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli Agrivillaggio a Castelvolturno.
Regione Campania/Progetto programma nazionale PINqUA a cura di Massimiliano Rendina e Francesco Iodice
 
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