Patriarca PizzaballaAnnunciata con largo anticipo la lectio magistralis che, alle ore 15,30 del prossimo 24 febbraio – nell’Aulario del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (in Via Perla) –, l’amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, terrà su “La libertà religiosa dei cristiani in Terra Santa”. Manca poco più di un mese allo “storico” evento, ma in città è già viva l’attesa. Questo non sorprende, giacché, da un lato, l’autorevolezza del Patriarca e, dall’altro, la spinosa problematica dell’intolleranza contro i cristiani nella Città Santa sollecitano importanti motivi di attenzione e non solo fra i credenti. A conferma del ricorrente fenomeno, basti pensare che, nel gennaio di quattro anni fa, proprio il Patriarcato stigmatizzò un ennesimo increscioso episodio verificatosi 50 anni dopo la Dichiarazione Nostra Aetate che, com’è noto, aveva riaperto “il dialogo interreligioso tra la Chiesa cattolica e le altre religioni” fittamente coesistenti a Gerusalemme, a partire dall’Ebraismo.


Mons. Pizzaballa giungerà a Santa Maria Capua Vetere (della quale peraltro è “cittadino onorario), provenendo da Bari, quindi dopo la sua partecipazione al Sinodo dei Vescovi e all’incontro col Sommo Pontefice. Il prof. Antonio Fuccillo, del Dipartimento di Giurisprudenza, presiederà l’importante appuntamento sammaritano del Patriarca cui rivolgeranno i loro deferenti saluti il direttore del medesimo Dipartimento, prof. Lorenzo Chieffi, l’arcivescovo di Capua mons. Salvatore Visco e il direttore dell’Issr “SS. Apostoli Pietro e Paolo” don Emilio Nappa.


Terminata la lectio del Patriarca, il convegno proseguirà con la presentazione del volume pubblicato per le Edizioni Saletta dell’Uva, dall’avv. Raffaele G. Crisileo col titolo “Enrico e Milena. Due angeli in Paradiso” e con la prefazione dello stesso mons. Pizzaballa. Introdurrà i lavori il prof. Raffaele Santoro, che ha firmato la postfazione. Prenderà poi la parola l’Autore col quale discuteranno la prof.ssa Marianna Pignata, sugli aspetti storici, e il procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dott. Alessandro Milita, sui profili di carattere giuridico. Al margine, si sa che i proventi della vendita del libro saranno devoluti per le opere di carità promosse in Terra Santa dal Patriarcato dei Latini di Gerusalemme.
In una scheda si legge che quest’opera, fresca di stampa, del noto penalista sammaritano narra acutamente di «Due omicidi compiuti con modalità crudeli a confronto: quello di Milena Sutter a Genova nel maggio 1971 e quello di Enrico Di Monaco perpetrato a Santa Maria Capua Vetere nell’aprile 2005, distanti l’uno dall’altro oltre trent’anni, ma ambedue indiziari e compiuti con sistemi simili e assai orripilanti. Il volume compie un’analisi dei due delitti ed in particolare dei due soggetti dichiarati assassini con sentenza definitiva, ma che si sono sempre dichiarati innocenti. Da ultimo l’autore, Raffaele G. Crisileo, in chiave psicologica si sofferma sul movente dei due casi in esame». Naturalmente, considerando il notevole valore religioso e culturale dei due raccordati eventi affidati a personalità di alto spessore istituzionale professionale, si prevede una massiccia partecipazione.

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