pizzi2Il 7 Novembre alle ore 15.00 l’Istituto Liceale “S.Pizzi” apre l’attività dell’osservatorio territoriale GE.N.I.A. a cui hanno aderito una folta rappresentanza delle scuole dell’ambito territoriale 10 e che ha l’obiettivo di favorire la ricerca e lo studio della condizione giovanile, dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo e delle nuove frontiere della cittadinanza attiva.
Il Dirigente Scolastico, prof. Enrico Carafa, dà il suo benvenuto al relatore il Dott. Giovanni Berriola, Capo Coordinatore Polizia Postale di Caserta; al Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Di Cicco, agli alunni degli Istituti “S.Pizzi”, “L.Garofano” e “Federico II-ITET”, nonché alla componente docenti presente in sala. Egli sottolinea la valenza dell’iniziativa che prevede un variegato calendario di incontri con esperti di alto profilo sulle problematiche del bullismo, cyber bullismo e dipendenze tecnologiche in genere e ringrazia il Dirigente Di Cicco per essere stato promotore dell’Osservatorio che oggi intende proseguire la propria attività di sensibilizzazione alla legalità rivolta agli alunni, docenti e genitori. La prof.ssa Iole Esposito, Referente di Istituto, sottolinea la forza della rete territoriale che si è costituita grazie a questa sinergia tra le scuole e i suoi rappresentanti. Un’unione necessaria ed utile a costituire contesti di riconoscimento che promuovano un cambiamento sociale e condizioni di vita migliori, resa tale grazie soprattutto alla professionalità dei Dirigenti scolastici, proff. Carafa e Di Cicco.
Inizia la Giornata di studio e prende la parola il Dott.Berriola, il quale si rivolge ai ragazzi con un dire molto colloquiale e diretto e fornisce ad essi un momento di alta formazione per un uso sicuro e responsabile della rete informatica. Il Capo Coordinatore della Polizia Postale di Caserta, attraverso anche la visione di video informativi, fornisce alla platea gli strumenti concreti per sfruttare al meglio le potenzialità del Web, proteggendo e preservando la propria sicurezza, salvaguardando il rispetto per se stessi e per gli altri. Egli ci tiene a precisare che Internet offre tante opportunità di esplorazione, creazione e collaborazione ma non tutti gli utenti sono consapevoli dei rischi e dei pericoli che si nascondono in rete. Diversi ragazzi intervengono su alcuni aspetti concernenti il cyberbullismo, la web reputation, la prvacy, il grooming, l’uso delle chat, i falsi profili Fb, le truffe informatiche, lo spyware. Si articola un vivace dibattito che si focalizza sui sistemi per navigare in sicurezza, sui software antivirus, sull’uso delle password, su come mettere i dati in sicurezza e su come proteggere la navigazione dei minori. Vengono fornite informazioni anche per come usare smartphone e tablet.
Il confronto tra le varie figure professionali e i ragazzi è davvero molto stimolante ed emerge la convinzione di quanto sia importante investire sulla cultura della sicurezza per fornire conoscenza e consapevolezza del rischio affinché non ci si lasci strumentalizzare dagli strumenti tecnologici, non si confonda il reale con il virtuale e si relazioni con gli altri restando imprigionati nello spazio chiuso di un post o di un tweet.

pizzi1
Proff. Iole Esposito, Anna Giacobone, Annamaria Califano