saccodicapua20181La manifestazione, curata dalla Pro Loco, si svolgerà sabato prossimo, ventotto di luglio, posticipata di quattro giorni, rispetto alla data del tragico episodio, voluto da Cesare Borgia e che provocò la morte di cinquemila inermi capuani, tra cui numerosissimi bambini ed altrettante donne.
Le soldataglie capitanate dal generale d'Aubigny, stazioneranno sin dal primissimo pomeriggio, nei pressi delle Torri di Federico II di Svevia.
Opportunità logistiche, hanno imposto alla attenta e meticolosa regia, diretta da Luigi Di Cecio, presidente della Pro Loco, individuare località diverse, rispetto alla realtà, per creare, quale scenografia, il palcoscenico naturale, dove sarà rappresentata la pantomima.
Sicché, dalle Torri Federiciane il caposaldo da espugnare, quale rappresentazione scenica della "strage" degli innocenti, sarà la piazzetta, la cui toponomastica cittadina ha imposto il nome di Etiopia.
L'indiscusso protagonista teatrale, ma di fatto nella narrazione storica degli eventi, sarà Cesare Borgia, il quale riuscirà ad espugnare la città fortezza dell'antico Regno di Napoli.
L' accampamento dei militi del Valentino, Borgia, dunque, sarà operativo e pronto sin dalle diciassette, per attendere che la "verga" venga abbassata, quale segnale convenzionale per l'inizio delle ostilità.
Di fatto, però, il popolo capuano, già tranquillo per aver effettuato il pagamento di quarantamila ducati, risultanza di una resa incondizionata, continuerà, nella dichiarata normalità a fidarsi del nemico. E mentre le milizie, proseguiranno l'addestramento, con combattimenti di scherma storica e tiro con l'arco, anche lungo le sponde del Volturno, che di lì a poco cambierà il colore delle limpide e scristalline acque, in rosso, per il sangue versato dai capuani, quella stessa normalità, farà da corollario al percorso storico teatrale.
Nei giardini adiacenti le Torri, ci sarà un mercato ambientato al 1501, allestito dall'associazione "Tempo di Festa" , mentre l'osteria proporrà pietanze tipiche d'epoca con intermezzi musicali della compagnia del "Cervo bianco".
Le acque del Volturno, vedranno poi, il transito dei vogatori della Volturnia Kajak.
La Pro Loco, forte di una consolidata esperienza, maturata nel corso degli anni, con l'attivissimo presidente Luigi Di Cecio, ha così voluto ricordare un evento tra i più crudeli registrati nel tenimento di Capua, la cui storia e tradizione, affondano le radici nella millenaria stratificazione dell'antica capitale del popolo Osco e di tutti i popoli che in essa hanno soggiornato, governato e vissuto, dimostrando ampi privilegi ed altrettanti tradimenti.
L'Arciconfraternita di Maria Santissima delle Grazie, invece, domani 24 luglio, alle 18 racconterà episodi della strage, a seguire la celebrazione Eucaristica sempre nella Santella ed alle venti il lancio della corona nel Volturno con la presenza di autorità civili, militari e religiose.

Nelle foto il presidente della Pro Loco, Luigi Di Cecio ed i confratelli della Santella nel mentre viene lanciata la corona nel Volturno.

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