FLAICACUBUn tempo la prestazione lavorativa veniva svolta a fronte di una retribuzione, questo ci sembrava il minimo auspicabile in un rapporto di lavoro.
Eppure da circa due anni, precisamente da quando si è insediata la ditta Falzarano, sembra che il valore di questo fondamentale principio si sia perso, quanto a quello che sta accadendo in questi ultimi mesi, poi, supera ogni logica interpretazione.
Appare davvero inconcepibile che dei lavoratori debbano recarsi presso il Comune non per protestare con un’azienda che li sta mortificando ed umiliando, ma per reclamare il pagamento delle fatture alla stessa.
Beh! Secondo la FLAICA CUB è comprensibile che un’azienda, in corso d’opera, possa incontrare delle difficoltà di carattere economico, fa parte del rischio che ogni imprenditore è disposto prendersi pur di fare impresa, ma il bilancio tratto in questi due anni di rapporto con la Falzarano è decisamente fallimentare, lo testimoniano le innumerevoli manifestazioni di protesta, attuate dai sindacati per rivendicare il puntuale pagamento dello stipendio, con una serie interminabile di scioperi e di assemblee che oltre alla rabbia, hanno segnato negativamente il reddito dei lavoratori.
Ma la cosa che più infuria è la mancanza di rispetto dell’azienda nei confronti dei propri dipendenti, abbandonati ormai al proprio destino, senza nemmeno aver il piacere di discutere con un qualsiasi dirigente che abbia il coraggio di affrontare la situazione guardando in faccia i lavoratori assumendosi le proprie responsabilità.
Questo comportamento non sarà mai giustificato dalla FLAICA CUB, tanto meno assecondato, siamo pronti a recarci al Comune per dire BASTA! E chiedere che si faccia qualcosa subito per interrompere questa drammatica situazione che sta creando enormi disagi ai lavoratori e alle proprie famiglie.
Gli operatori ecologici del cantiere di Capua oggi devono preoccuparsi di verificare se gli uffici del Comune hanno predisposto il pagamento all’azienda, se l’azienda è in regola con il DURC oppure con Equitalia, infine, se resta un po’ di tempo, devono preoccuparsi anche dei problemi in famiglia, tutto questo alzandosi presto la mattina per svolgere il proprio dovere, per evitare di incappare in qualche contestazione disciplinare.
Sembra inverosimile ma questo è la giornata tipo della maggior parte degli operatori ecologici del cantiere di Capua.
Noi lotteremo fino a quando non sarà ristabilito tutto, questo ci chiedono i nostri iscritti, e questo è che faremo!
Chi esige il rispetto delle regole, le deve rispettare per primo, non può predicare bene e razzolare male.
Per queste ragioni abbiamo indetto un’assemblea che si terrà giorno 20 aprile nelle prime due ore di lavoro.

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