tasse1In merito alla nota del Consigliere Frattasi, alcuni commercianti Capuani, hanno inviato nota alla nostra Redazione, che pubblichiamo integralmente circa le perplessità sui canoni di locazione e sulle tasse del suolo pubblico.

 

"In risposta alla comunicazione del 04.04.2018 del Dott. Frattasi , consigliere comunale di opposizione è giusto precisare che la richiesta di riduzione dei fitti dei locali commerciali di proprietà comunale è stata formulata dalla categoria commercianti affittuaria degli stessi locali , ed è finalizzata per il raggiungimento di due obiettivi :

1. Vista la disastrosa situazione commerciale in cui versa la città ormai al collasso , numerose attività commerciali stanno chiudendo per le insostenibili spese mensili tra cui un fitto esoso e non più in linea con il mercato immobiliare attuale.

2. Su 35 locali commerciali di proprietà comunale persistenti nel comprensorio dell’ Annunziata e precisamente , Via Corte della Bagliva 7 locali commerciali tra cui 4 sono chiusi , Corso Appio 16 locali commerciali tra cui 6 sono chiusi , Chiostro dell’Annunziata 12 locali commerciali tra cui 8 sono chiusi da anni e in totale stato di abbandono, i cui bandi di aggiudicazione sono fermi sulle scrivanie dei dirigenti da anni per i prezzi improponibili, una riduzione come da richiesta porterebbe non ad un danno erariale ma ad un maggiore e costante introito nelle casse comunali , non soltanto di maggiori entrate per i fitti ma anche di maggiori entrate di tutte quelle altre tasse collegate all’apertura di nuove attività , in più un vantaggio economico sociale per la città che andrebbe ad arricchirsi di nuovi posti di lavoro.
La proposta , oggi al vaglio di una commissione appositamente istituita composta da membri di maggioranza ed opposizione è stata corredata da uno studio fatto rilevando parametri della banca dati delle quotazioni immobiliari e dell’ Agenzia delle Entrate, dove la stessa all’epoca della richiesta rilevava che nel centro storico di Capua i valori delle locazioni commerciali variavano da un minimo di euro 3,00 al mq. ad un massimo di euro 6,00 al mq. a fronte di fitti ad oggi che oscillano dai euro 10,00 al mq. ad euro 12,00 al mq. che in termini economici rilevano importi che vanno dagli 800,00 ai 1.500,00 euro al mese quindi non tanto bassi come fatto notare nella nota.
Inoltre uno studio di una rinomata testata giornalista economica, rileva come il declino del mercato immobiliare in atto ormai da anni abbia portato ad una costante riduzione dei prezzi dei fitti dei locali commerciali privati fino ad un 30% , quindi nessuna concorrenza sleale si andrebbe a creare con le altre poche attività esistenti nel centro storico.
L’ulteriore richiesta effettuata dai commercianti riguarda non la riduzione della Tasi ma la riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico al massimo del suo valore ormai da anni, tassa che non vessa soltanto le attività persistenti nel centro storico , ma tutte quelle della città e ancor più gli affittuari dei posti mercato del lunedì , mercato settimanale ormai ridotto ad un manipolo di coraggiosi commercianti che ancora riescono a sostenere le pesanti spese a fronte di ridotti incassi.
Auspichiamo che anche il Dott. Frattasi, che grazie alla Sua professione e professionalità potrà facilmente constatare quanto da noi protocollato, possa collaborare al fine di portare un po’ di respiro al commercio capuano, nella speranza reciproca che altre vetrine possano ritornare ad illuminare e ad animare la nostra splendida città."

I commercianti

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