Maddaloni 120522ALo scorso 4 e 5 dicembre 2021 la città di Maddaloni ha ospitato il Capitolo dell’Ordine dei Cavalieri di Santiago di Compostela per la “XXIII Edizione straordinaria investitura Caballeros y Damas della Orden del Camino di Santiago”. Tutto ciò è avvenuto grazie a un’idea e progetto del maddalonese Vincenzo Tramontano, finanziere in pensione da sempre appassionato di escursionismo e di camminate sui sentieri storici. Il sottotenente in quiescenza della Guardia di Finanza, Vincenzo Tramontano, nel 2019 è stato insignito del titolo di “Caballero” dell’Orden del Cammino di Santiago, organizzazione di fama internazionale con sede a Santiago de Compostela, in Spagna. La sua idea concretizzatasi è stata meglio declinata proprio in occasione della citata manifestazione, in cui lo stesso Vincenzo Tramontano, già autore di «Direzione Santiago. Le emozioni di un cavaliere» (Edizioni Tramontano, Formato Kindle, Roma Maddaloni marzo 2022), il 4 dicembre nella sala “Chollet” della Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo”tenne una conferenza dal titolo: “I valori del cammino di Santiago”, in cui descrisse l’eccezionale esperienza di fede vissuta nel 2017 durante il viaggio iniziato a Saint-Jean-Pied-de-Port e concluso, dopo 800 chilometri di cammino a piedi, a Santiago di Compostela.

Tramontano, noto anche come Vins Tramontano, è un sottotenente in quiescenza della Guardia di Finanza e Commendatore dell'Ordine del Cammino di Santiago anche se si definisce “soprattutto maddalonese convinto ad apportare l'esperienza maturata in tanti anni a beneficio della mia città”.

Dalla quarta di copertina della sua ultima pubblicazione, Vins Tramontano “Alla ricerca del paradiso, Giuseppe e il mondo dei clochard” – Edizioni Tramontano, Roma Maddaloni maggio 2022) così si racconta: «Sono nato a Maddaloni nel 1959 e vivo a Roma, sono appassionato di scherma, bici, trekking e tutti gli sport all’aria aperta. Sottotenente in quiescenza della Guardia di Finanza e Commendatore della Orden del Cammino di Santiago. Ho fatto più volte il Cammino di Santiago, negli ultimi anni ho scoperto che camminare e pregare per lunghe distanze mi fa star bene fisicamente e mi appaga interiormente, questo connubio mi ha fatto raggiungere alti valori spirituali, che non avrei mai pensato, e riflettere sulla natura dei sentimenti umani e sull’identità. Ho un irrefrenabile impulso di comunicare le mie idee, esprimo la mia creatività espressamente dall’animo, ispirato dalla visione della realtà e dai sentimenti della vita. Le mie opere: «Raccolta di poesie. Luci sparse»; «Coronavirus, ho visto piangere il mondo»(Edizioni Pagine Roma 2021); «Romanzo. La vita che volevo»(Edizioni Pagine Roma 2021) e «Direzione Santiago. Le emozioni di un cavaliere»».

Ed è proprio quest’ultimo libro ad attirare la mia attenzione, anche perché storicamente interessa un personaggio, recentemente agli onori della cronaca televisiva nazionale e stabilmente da anni in quella territoriale, il testo “Alla ricerca del paradiso, Giuseppe e il mondo dei clochard”.

Vincenzo così ce ne parla: «L'argomento che viene esposto in questo libro riguarda l'inclusione sociale. In una società che vuole crescere é importantissimo parlare di inclusione sociale, perché diventa uno dei motivi portanti nello sviluppo di qualità della vita. Nel contempo raccontando la vita di un senzatetto, incontrato sul mio cammino. Giuseppe, è un arzillo vecchietto di 90 anni, vive nel suo camper, ridotto ad un colabrodo, ai margini di una città, coi i suoi compagni cani, gatti, piccioni e formiche. Persona con profondi valori spirituali con cui mi interfaccio spesso e volentieri. Non vuole vivere in case o altre strutture, non cerca elemosina, ma solo di vivere la sua vita tranquillo e libero. Mi ritengo fortunato ad avere un rapporto di amicizia, azzardo, di fiducia con lui. Ho raccolto le sue memorie di quasi un secolo di vita, lo ritengo un viaggiatore dell'anima e del tempo e gli sono infinitamente grato per i valori che mi trasmette. Al termine di questo libro ho capito perché il desiderio di farlo, ho avuto la possibilità di vivere un'esperienza epocale, di raccontare una storia singolare e di sentirmi più ricco di prima».

Vincenzo aggiunge: «Non riesco a girarmi dall’altra parte a vedere le persone in difficoltà, provo sempre a capirne le ragioni e apportare il mio aiuto.

Questa volta ho messo in moto la mia passione a scrivere, che mi ha dato lo spunto per lo scopo.

Il libro dal titolo “Alla ricerca del Paradiso, Giuseppe e il mondo dei clochard”, vuole essere un ampio ritratto del nostro nonnino, ma non solo, è anche il racconto di testimonianze di altre persone bisognose, è un’analisi profonda dei valori che riescono a sprigionare nonostante la loro vita, dall’apparenza, senza significato, è il coinvolgimento di volontari del settore ed un quadro sugli orizzonti etici che regolarizzano l’inclusione sociale e all’assorbimento delle disuguaglianze.

Questo progetto di solidarietà, mia iniziativa, è tendente a sostituire il camper, con uno appena più idoneo al nonnino PEPPE di Maddaloni, vuole essere anche l'esempio di come la collettività riesce a pensare ai bisognosi.

Questo libro è nato per questa causa, il suo ricavato sarà devoluto al progetto».

Ebbene potrebbe essere il primo progetto, e il maddalonese Vincenzo Tramontano, ne è convinto e si prodiga nel risollevare chi ci sta accanto aiuta anche noi a vivere meglio.

Per maggiori informazioni sull’autore e sulle opere (disponibili sia in libreria che sui maggiori store on line) si rimanda al profilo social https://www.facebook.com/wins59.

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